Il nostro modello culturale nei confronti del pianeta è ancora quello del cacciatore-raccoglitore: la natura esiste per noi in quanto generatrice di risorse da sfruttare per il nostro sostentamento e benessere. Ma a forza di crescere, l’umanità ha scoperto di avere a tal punto “riempito” di sé la Terra, fino a influire in modo sempre più decisivo sul suo funzionamento. Paul Crutzen ha coniato il fortunato termine “antropocene” per definire un’era geoclimatica della quale il fattore umano è la principale determinante. L’umanità occupa ogni spazio e ...
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