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Per l'anniversario dei 18 anni di matrimonio dei genitori, Flo e i suoi fratelli preparano un fantastico regalo: su un largo albero costruiscono un piccolo rifugio su cui i genitori potranno ricordare avvenimenti passati. Dopo averlo fatto, i genitori rincasano per vedere se i figli stessero bene. Nel risalire al rifugio/regalo, scappano dai lupi, che fino alla mattina, riescono a tenere lontani grazie a falò realizzati sul tetto di foglie del rifugio.

Mario Monicelli, uomo di buon senso, durante una intervista disse che quando i popoli non ne possono più fanno la rivoluzione. Si direbbe che i mondi finanziari e politici facciano di tutto per portare i cittadini sull''orlo della disperazione.

In un futuro distopico, una gara automobilistica richiede ai concorrenti di travolgere pedoni innocenti per guadagnare punti che vengono accumulati sulla base della brutalità di ogni uccisione.

In un futuro distopico, una gara automobilistica richiede ai concorrenti di travolgere pedoni innocenti per guadagnare punti che vengono accumulati sulla base della brutalità di ogni uccisione.

Una razza aliena avanzatissima sarebbe giunta sul nostro pianeta 450.000 anni fa: parliamo di extraterrestri, che sarebbero stati conosciuti come Anunnaki presso i popoli mesopotamici e come Elohim presso gli Ebrei, arrivati sul nostro pianeta alla ricerca di qualcosa di estremamente prezioso e fondamentale per la loro sopravvivenza: l’oro! Ma da dove nasce questa storia e a che potrebbe mai servire l’oro a una specie aliena tanto avanzata?

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Due bassorilievi: uno proveniente dalla “Mesopotamia”, l'altro (pare) dall'Ecuador. La somiglianza è evidente: come è possibile che lo stesso soggetto si trovi rappresentato in due parti del mondo così distanti nello spazio e nel tempo? Che cosa ci fa in Sud America il missionario italiano Padre Carlo Crespi e che cosa c’entrano in tutto questo… gli Annunaki? Lo scopriremo oggi insieme a Strane Storie!

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Después de desvelarse el legado que dejó Luis García Berlanga en la Caja de las Letras del Instituto Cervantes en 2008, el guion inédito de la película «¡Viva Rusia!», se presentaron las actividades del Año Berlanga y se celebró un coloquio informal. El público rió a carcajadas cuando el presidente de la Academia de Cine, Mariano Barroso, leyó las dos primeras escenas de dicho guion, que se desarrollan en el aeropuerto de Madrid-Barajas con la llegada de un avión con los últimos exiliados en Rusia, que saludan a la próspera España de 1992. Un guion ... continua

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