Nella sua fase più tarda, segnata dall’affermazione delle scienze della vita, la modernità ha attribuito –e continua ad attribuire– nuovi nomi alla Natura. “Ambiente”, per esempio, è una parola chiave di molti dibattiti pubblici contemporanei e di cui Ottavio Marzocca presenta una genealogia.
Sottolineando il carattere esistenziale delle cose, nel senso che esse stesse producono esistenza umana, Peter Sloterdijk convoca quelle prospettive che prendono le cose dal loro dorso, cercando di coglierle nel loro rapporto con la cultura e la coscienza.
Maria Bettetini ci descrive un aspetto dell’”amore intransitivo”, come nel caso dell’amore assoluto di donne che amano troppo, là dove Eros manifesta la sua disposizione distruttiva e possessiva.