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Categoria: èStoria (408)

Categoria: èStoria

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Nietzsche on the road

Poche figure nella storia del pensiero sono tanto inclassificabili quanto Nietzsche: iconoclasta, immaginifico, e fieramente solitario, il profeta dell’Oltreuomo spicca fra i filosofi come un punto di riferimento per la modernità. “Nietzsche On The Road” è una biografia eretica della vita del filosofo, ripercorsa dai luoghi in cui egli visse o passò: una biografia pellegrina di Nietzsche, scritta in modo nicciano. Conversano Paolo Pagani e Armando Torno

Il ruolo dello sport nel regime fascista

Nell’ottica della gioventù forte e virile, propria del regime fascista, lo sport rivestì un ruolo fondamentale e assorbì notevoli risorse. Il risultato fu una serie di prestigiose vittorie per gli atleti italiani, che vennero presentati dalla propaganda come veri e propri campioni della razza italica. Intervengono Enrico Landoni e Stefano Pivato Coordina Lucia Bellaspiga

All’ombra di Mao

L’incredibile vita di W.E.B. Du Bois, il più importante attivista per i diritti dei neri della prima metà del Novecento. Amico di Chruščëv e Mao, grande sociologo, storico, scrittore e pubblicista, primo afroamericano a laurearsi a Berlino e ad Harvard. Un uomo straordinario quanto sottovalutato in Occidente e negli Stati Uniti, dove fu perseguitato per le sue simpatie comuniste. Nella sua lunga e intensissima esistenza – morì a 95 anni in Africa nel pieno delle sue attività – ha creato diverse organizzazioni che gli sono sopravvissute. Da alcuni anni, ... continua

La marcia su Roma - Lectio di Emilio Gentile

La storia dell’episodio che divenne il mito fondante del Fascismo, attraverso le parole di uno dei massimi studiosi del periodo fascista. La preparazione, gli obbiettivi, le incognite di un evento a tutti noto, ma non sempre davvero conosciuto. Una lectio di Emilio Gentile

Il fascismo tra Croce e Gentile

Croce e Gentile rappresentarono il vertice del pensiero filosofico italiano, durante il Ventennio: due grandi pensatori con molte affinità, ma anche con differenze invalicabili nel rapportarsi con la dittatura di Mussolini. Conversano Michele Ciliberto e Armando Torno

Che cosa c’era dietro il Muro?

èStoria 2009 – Che cosa c’era dietro il Muro? – Apih domenica 24 maggio ore 11.30 – Interviene Gian Enrico Rusconi. L’evento di ormai vent’anni fa è tuttora il simbolo della fine della divisione di un Paese e di un continente; per qualcuno, avrebbe addirittura segnato il termine della storia. La lectio magistralis di uno tra i più eminenti politologi italiani su un momento cardine della storia contemporanea.

Su fronti contrapposti

Due giovani appassionati di politica su fronti opposti, due personalità di spicco destinate a percorrere carriere di vertice nella politica italiana, ma soprattutto le fotografie di una Trieste infuocata dal confronto tra destra e sinistra. Intervengono Gianni Cuperlo e Roberto Menia. Coordina Pietro Comelli

I fantasmi del fascismo

Gli intellettuali sono per definizione anticonformisti? Un’indagine sulle trasformazioni, le azioni e le inazioni di quattro grandi protagonisti della cultura italiana tra fascismo e dopoguerra e su come fecero i conti con il passato del Ventennio: Federico Chabod, Piero Calamandrei, Luigi Russo e Alberto Moravia. Conversano Simon Levis Sullam e Alex Pessotto

Hic manebimus optime: l’impresa di Fiume (Alessandro Barbero, Giordano Bruno Guerri, A. Sbuelz)

èStoria 2009 - Hic manebimus optime: l’impresa fiumana tra futurismo, anarchia e mito rivoluzionario - Erodoto venerdì 22 maggio ore 18 - Intervengono Alessandro Barbero, Giordano Bruno Guerri e Antonella Sbuelz. Interviene e coordina Stefano Mensurati.
La vittoria italiana al termine della Prima guerra mondiale fu vissuta in seguito agli accordi di pace come una “vittoria mutilata” per la mancata annessione di svariati territori tra cui quelli illirici. A levarsi contro queste decisioni fu anzitutto Gabriele D’Annunzio, che occupando la città di Fiume ... continua

Io credo che ci siano due patrie…

èStoria 2009 - “Io credo che ci siano due patrie…” - Erodoto domenica 24 maggio ore 10.30 - Intervengono Gino Bandelli, Jean-Michel David e Andrea Giardina. Coordina Alessandro Giuli.
“Io credo che ci siano due patrie, l’una di natura, l’altra di cittadinanza. Come Catone, nato a Tusculum, venne ammesso alla cittadinanza romana, e fu così per nascita tuscolano, per cittadinanza romano, ed ebbe una patria geografica, ed una di diritto; così noi chiamiamo ‘patria’ sia quella in cui siamo nati, sia quella dalla quale siamo stati accolti” (Cicerone, ... continua