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La Cina è più in crisi di quanto non si pensi. E nel nuovo scenario internazionale creato dalla guerra in Ucraina, questo risulta ancora più evidente. Scopriamo di più sui problemi del gigante cinese.

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Ciclo di conferenze “Studiare il presente”

La crisi energetica degli anni '70, a cui seguirà quella di inizio anni '80, segnò la fine del boom economico occidentale. L'aumento repentino dei prezzi di gas e petrolio azzoppò l'economia per oltre un decennio.
La crisi energetica iniziò da un evento geopolitico, la guerra dello Yom Kippur. In quell'occasione dopo l'ennesimo conflitto tra Israele ed i Paesi arabi, in particolare Egitto e Siria, questi ultimi decidono di reagire al continuo sostegno occidentale a Israele nella questione palestinese.
I Paesi arabi, però, sono tra i maggiori esportatori di ... continua

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Una lezione del corso di International Economics del professor Fabio Sdogati

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Dopo un periodo di boom economico incredibile, la Cina sembra stia iniziando a rallentare la sua crescita.
Tra le varie cause troviamo sicuramente lo scoppio della bolla nel settore immobiliare cinese.
Il mercato della compravendita di case valeva circa un terzo del PIL cinese. Un settore chiave, alimentato dalla forte migrazione di cittadini dalle campagne ai centri città.
In questo contesto di forte crescita del settore, sostenuto finanziariamente anche dal governo, sono nate molte grandi società.
Tra queste spicca Evergrande, società fondata a Shenzhen da ... continua

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Intervento del portavoce della Rete28aprile nella cgil all'assemblea di Brescia in preparazione del congresso nazionale.

Este documental narra la desaparición de la biodiversidad del campo y la tendencia a la homogeneización de la tierra para crear el monocultivo por causa de la industrialización del mismo. A pesar de la facilidad que ha ofrecido la modernización en agricultura, en México los campesinos están pagando las consecuencias.

Patricio Escobar - Damián Finvarb. Argentina - 2006
El 26 de junio de 2002, en medio de una crisis económica feroz que azotaba al pueblo argentino, los militantes sociales Maximiliano Kosteki y Darío Santillán fueron brutalmente asesinados por la policía ante las cámaras de televisión. Era la Masacre de Avellaneda, una manifestación de movimientos sociales por aumentos de salarios y alimentos para los comedores comunitarios que fue violentamente reprimida por la Policía Federal, la Bonaerense, Gendarmería y Prefectura bajo las órdenes del entonces ... continua

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