Nel luglio 1937 il soldato Giovanni M. fu processato ad Addis Abeba in quanto colpevole di intrattenere una “relazione di indole coniugale” con la giovane Iescì. Secondo la propaganda fascista le donne nere non erano altro che oggetti, usati per lo sfogo di un mero bisogno sessuale dei bianchi. Ma era proprio così? Qual era il ruolo delle cosiddette “madame”, che siamo in grado di ricostruire al di là delle immagini stereotipate?
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