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Le migrazioni sono (davvero) un problema?

L'evoluzione della civiltà si basa sulle migrazioni: gli esseri umani sono stati nomadi per lungo tempo. Oggi, coloro che lasciano il loro luogo di nascita sono una piccola percentuale rispetto agli stanziali, ma questa quota continuerà ad aumentare - in particolare a causa di cambiamenti climatici e guerre. Come è possibile quantificare, prevedere e gestire i flussi migratori?

Perché ci innamoriamo?

Ah, l'amore! Così bello e allo stesso tempo così complicato. Chi non ha sperimentato, almeno una volta nella vita, quel cocktail agrodolce di euforia e dolore? Viviamo tutti l'amore allo stesso modo? Sebbene ogni cultura e ogni epoca abbia la propria risposta a questa dimanda, gli... ormoni seguono uno schema identico.

Perché perdiamo la memoria?

Per molto tempo, la perdita di memoria è stata considerata una debolezza dell'essere umano. Ma il neuroscienziato Tomas Ryan sembra pensarla diversamente: per lui, più che di un difetto, si tratterebbe di una specifica funzione cerebrale. E se il cervello cancellasse "deliberatamente" certi ricordi?

Possiamo cavarcela senza elettricità?

(Non) possiamo più fare a meno dell'elettricità? Finora le interruzioni di corrente sono state rare, ma il sistema di approvvigionamento energetico è in progressivo mutamento: le rinnovabili sono chiamate a sostituire i combustibili fossili, per lungo tempo "garanti" della stabilità della rete, e la domanda globale di kilowatt cresce cinque volte più velocemente della popolazione.

Potremmo vivere senza agricoltura?

Benedizione e maledizione al tempo stesso: l'agricoltura provvede al sostentamento di noi esseri umani, ma è anche dannosa per l'ambiente. Questa pratica, in concomitanza con la sedentarietà delle comunità umane, ha cambiato radicalmente la Terra e il nostro stile di vita. Ma è possibile farne a meno? Eventuali alimenti creati grazie alle biotecnologie potrebbero mettervi la parola fine?

Presto non avremo più sabbia?

Senza accorgersene, in media ogni essere umano consuma 17 chili di sabbia al giorno. E la tendenza è in aumento! Senza sabbia non ci esisterebbero case, strade né... pantaloni, ma il suo sovrasfruttamento non fa che danneggiare gli ecosistemi di tutto il mondo. Perché diamo questo elemento per scontato?

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Può esistere il caso?

Pensiamo a qualcuno e questi, improvvisamente, ci chiama; una persona viene colpita da un fulmine, non una ma sette volte nel corso della sua vita. La probabilità che simili eventi accadano è di 1 su 5... quintilioni. Tutto frutto del caso? Oppure, secondo la logica di Einstein ("Dio non gioca a dadi"), la nostra vita segue un piano prestabilito che potrebbe essere calcolato con l'aiuto delle scienze?

Può esistere qualcosa di eterno?

Anche l'universo è destinato ad avere una fine? Uno dei possibili esiti è il "Big freeze", un'espansione costante combinata ad un lento raffreddamento, durante il quale tutta la materia si disintegrerebbe. Sono possibili anche altri scenari, come il grande collasso ("Big crunch") o un'espansione così rapida dell'universo da causarne una lacerazione: il "Big rip".

Qual è l'origine della vita?

L'origine della vita è forse il più grande mistero della biologia. Sappiamo che è apparsa circa 4 miliardi di anni fa, ma dove e come esattamente abbia preso avvio è ancora oggetto di controversie. Inoltre, è plausibile che sia giunta sulla Terra da un altro pianeta?

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Quando finirà il mondo?

La fine del mondo è stata annunciata molte volte, 200 volte negli ultimi due millenni. Ciò significa che dovrebbe esserci stata un'apocalisse ogni dieci anni circa... Ma possiamo davvero prevedere quando finirà il mondo? E cosa vuol dire "fine del mondo", in generale?