Un uomo, dopo aver acquistato una villa, rimane deluso dall'assenza di un fantasma, che dava per scontata, quindi decide di trovarne uno e portarcelo lui stesso. Per far ciò contatta il cugino della moglie, che, tramite le sue conoscenze, gli manda un uomo che afferma di poterlo accontentare, ovviamente sotto ricompensa.
Riuscirà il protagonista a trovare quel che cerca?
Le dottrine ottocentesche e la crisi del meccanicismo moderno emergono in questa lezione dedicata a Il mondo come volontà e come rappresentazione di Arthur Schopenhauer, opera che è stata fondamentale per la riflessione sul tema della Natura.
Il dono delle cose si inscrive in un’ottica di intrinseca gratuità che lo deve sottrarre al regime economico del dare e del restituire. In particolare, Sergio Givone si occupa della peculiare forma di dono che è il perdono.
François Hartog mostra come nell’attuale “regime di storicità” viga un primato del presente per cui ci si accosta al passato non per segnarne una distanza storica, ma per farne un uso sociale.
Questa lezione compie un capovolgimento del celebre detto di Eraclito per cui «Pòlemos è il padre di tutte le cose»: è piuttosto la ”cosa”, concepita dal pensiero greco classico come oscillante tra essere e nulla, ad essere madre di tutte le contraddizioni e di tutti i conflitti.