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Potremmo vivere senza agricoltura?

Benedizione e maledizione al tempo stesso: l'agricoltura provvede al sostentamento di noi esseri umani, ma è anche dannosa per l'ambiente. Questa pratica, in concomitanza con la sedentarietà delle comunità umane, ha cambiato radicalmente la Terra e il nostro stile di vita. Ma è possibile farne a meno? Eventuali alimenti creati grazie alle biotecnologie potrebbero mettervi la parola fine?

Presto non avremo più sabbia?

Senza accorgersene, in media ogni essere umano consuma 17 chili di sabbia al giorno. E la tendenza è in aumento! Senza sabbia non ci esisterebbero case, strade né... pantaloni, ma il suo sovrasfruttamento non fa che danneggiare gli ecosistemi di tutto il mondo. Perché diamo questo elemento per scontato?

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Può esistere il caso?

Pensiamo a qualcuno e questi, improvvisamente, ci chiama; una persona viene colpita da un fulmine, non una ma sette volte nel corso della sua vita. La probabilità che simili eventi accadano è di 1 su 5... quintilioni. Tutto frutto del caso? Oppure, secondo la logica di Einstein ("Dio non gioca a dadi"), la nostra vita segue un piano prestabilito che potrebbe essere calcolato con l'aiuto delle scienze?

Può esistere qualcosa di eterno?

Anche l'universo è destinato ad avere una fine? Uno dei possibili esiti è il "Big freeze", un'espansione costante combinata ad un lento raffreddamento, durante il quale tutta la materia si disintegrerebbe. Sono possibili anche altri scenari, come il grande collasso ("Big crunch") o un'espansione così rapida dell'universo da causarne una lacerazione: il "Big rip".

Qual è l'origine della vita?

L'origine della vita è forse il più grande mistero della biologia. Sappiamo che è apparsa circa 4 miliardi di anni fa, ma dove e come esattamente abbia preso avvio è ancora oggetto di controversie. Inoltre, è plausibile che sia giunta sulla Terra da un altro pianeta?

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Quando finirà il mondo?

La fine del mondo è stata annunciata molte volte, 200 volte negli ultimi due millenni. Ciò significa che dovrebbe esserci stata un'apocalisse ogni dieci anni circa... Ma possiamo davvero prevedere quando finirà il mondo? E cosa vuol dire "fine del mondo", in generale?

Qué no daría yo por el recuerdo

Los azufreros de Mina La Casualidad fueron echados hace más de 40 años por el gobierno militar al cerrar su mina de azufre y, con ello,
su pueblo. Cada año vuelven a visitarlo con la esperanza de que sea convertido en patrimonio histórico. Aunque no lo habiten, ese pueblo es hoy más suyo que nunca, pues son los únicos que no lo han olvidado, pues allí fueron felices, pues allí dejaron su niñez y a sus muertos.
Género | Genere | Genre - Documentario
Dirección | Regia | Director - Tino Pereira
Guión | Sceneggiatura | Screenplay - Candela Vey, Tino ... continua

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Retratos en un mar de mentiras / Colombia

Tras la muerte de su abuelo en un alúd de lodo, Jairo, un fotógrafo ambulante, y Marina, su prima muda y amnésica, deciden ir a recuperar la tierra de la que fueron desplazados años atrás. Viajan desde Bogotá a la costa colombiana en un viejo y destartalado Renault 4. Durante el viaje Marina comienza a revivir su traumático pasado. (FILMAFFINITY) Año 2010 País: Colombia Dirección: Carlos Gaviria Guion: Carlos Gaviria Música: María Mulata Fotografía: Edgar Gil

Riusciremo a formulare la teoria del tutto?

La formulazione della "Teoria del Tutto", che dovrebbe descrivere tutte le leggi dell'universo a partire da un unico postulato fondamentale, segnerebbe l'apogeo della fisica e consentirebbe di risolvere misteri che ancora ci resistono. Heisenberg, Einstein, Hawking... Tutti i più grandi scienziati ci hanno provato, sbattendo contro un muro invalicabile. Possiamo ancora sperare?

Ruanda: il tempo del perdono

Il 7 aprile 2024 il Ruanda commemora il 30° anniversario del traumatico genocidio che segnò per sempre la storia di questo piccolo "Paese dalle mille colline". Tra il 7 aprile e il 17 luglio 1994, in cento giorni, furono massacrati un milione di persone di etnia Tutsi, e una minoranza di Hutu moderati. Nel "Nuovo" Ruanda del Presidente Kagame, i riferimenti alle identità originarie sono stati banditi dalla sfera pubblica. Il Paese sta proseguendo sulla strada dell'unità nazionale e della riconciliazione.

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