Francia, 1950. La scrittrice Marguerite Duras, in lizza per il prestigioso premio Goncourt con il romanzo sull'Indocina Un barrage contre le Pacifique, viene scartata dalla giuria. Il suo impegno politico, ma soprattutto il contenuto del libro (giudicato anti-patriottico e sovversivo all’epoca) scavano un solco tra lei e l’élite letteraria. Eppure, a Duras va attribuito il merito di aver fatto luce sulla verità del colonialismo nella sua versione più predatoria, tra razzismo, umiliazioni e un sistema prostitutivo per lo sfruttamento delle donne locali. “La ...
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