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Categoria: Uomini e Boschi (21)

Categoria: Uomini e Boschi

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Totale: 21

Uomini e Boschi (pt.14) - Il paesaggio PostVaia

Alessandro de Bertolini, ricercatore presso la Fondazione Museo storico del Trentino ci spiega come il paesaggio sia una realtà complessa che non può essere compresa solo in termini naturali, ma anche come un fenomeno storico e culturale. Infatti, il paesaggio viene modellato dalle azioni dell'uomo nel tempo, dalle sue attività economiche, sociali e culturali, dalla tecnologia, dalle pratiche agricole e industriali, dalle infrastrutture e dalle politiche territoriali.
In sintesi, il paesaggio come fenomeno storico ci permette di comprendere la complessità della ... continua

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Uomini e Boschi (pt.5) - Il dopo Vaia. Marcesina, utilizzazioni

L’evento di Vaia sull’Altopiano di Marcesina è stato devastante per i boschi. Una notevole quantità degli schianti è stata acquistata dalla ditta Duferco che per l’utilizzazione si avvale di ditte austriache, estoni e finlandesi. Nei boschi colpiti vi sono situazioni diversificate per fertilità e condizioni selvicolturali e che quindi presentano condizioni differenti sotto l’aspetto dell’utilizzazione. Viene descritta l’utilizzazione in atto mediante macchine che consentono l’allestimento del legname sul letto di caduta e l’esbosco su piste ... continua

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Uomini e Boschi (pt.8) - Il recupero dei boschi in Val Cadino e a San Martino di Castrozza

L’evento di Vaia ha provocato vasti danni nelle foreste demaniali della val Cadino e di San Martino di Castrozza. Il dott. Paolo Kovatch, al tempo gestore delle foreste demaniali, ci accompagna e ci racconta gli interventi effettuati nel post Vaia.

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Uomini e Boschi (pt.7) - Il dopo Vaia. Il parco delle Terme di Levico

L’evento di Vaia, oltre ai boschi del Comune di Levico, ha provocato anche lo schianto di oltre 200 piante all’interno del Parco storico di Levico Terme. Il parco era stato colpito già nel 2002 da una tromba d’aria che però in quell’occasione aveva atterrato soprattutto gli abeti rossi; questa volta invece il vento di Vaia ha schiantato piante di tutte le specie, molte delle quali secolari.
Dopo un primo momento di sgomento da parte di tutti coloro che lo curano, il Parco è stato liberato in un solo mese in tempo per poter allestire il mercatino di Natale ... continua

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Uomini e Boschi (pt.12) - Le briglie sul torrente Chieppena

Nel bacino del torrente Chieppena durante l’alluvione del 1966 si era originata una colata detritica di circa un milione di m3 che ha provocato gravissimi danni.
Dopo quell’alluvione era stata rifatta una solida sistemazione ultimata nel 1992 con la costruzione di una briglia frangicolata posizionata nella parte alta del bacino in modo da poter essere efficace nel controllo di un’eventuale colata simile a quella innescatasi nel 1966. Il 13 luglio del 2021 un evento pluviometrico intenso (150 mm in circa 10 ore con una punta di 50 mm in circa 45 minuti) ha ... continua

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Uomini e Boschi (pt.16) - Lago di Montagnoli, artificiale naturale

Dopo un lungo processo di valutazione nel 2013 è stato deciso di costruire un bacino di riserva d’acqua per poter assicurare l’innevamento artificiale all’intero complesso di piste da sci di Campiglio. Questa valutazione ha riguardato varie località e si è deciso infine di costruire questo bacino, in località Montagnoli, al confine con il Parco naturale Adamello Brenta.
La difficoltà di arrivare a questa soluzione è stata quella di riuscire a contemperare la conservazione paesaggistica del sito con le esigenze economiche e sociali del territorio e delle ... continua

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Uomini e Boschi (pt.6) - Il dopo Vaia. Levico e Vetriolo

L’evento di Vaia sui territori del comune di Levico è stato molto pesante per i boschi, in quanto sono state atterrate notevoli estensioni di vegetazione. Gran parte del legname schiantato è stata venduto e in questa puntata vediamo all’opera i custodi forestali impegnati nel lavoro di misurazione e controllo del legname ceduto.

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Uomini e Boschi (pt.11) - La sistemazione del torrente Cinaga

La nuova stagione della serie ci porta a esplorare le trasformazioni ambientali influenzate dalla presenza dell'uomo e dal suo lavoro. Attraverso interviste ad amministratori e tecnici, scopriremo come l'attività umana influenzi, nel bene e nel male, interi ecosistemi, provocando cambiamenti di grande portata. Inoltre, le immagini d'archivio e le riprese attuali ci mostreranno come questi luoghi siano mutati nel corso degli anni, offrendoci uno sguardo unico sulle conseguenze dell'azione umana sull'ambiente.

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Uomini e boschi (pt.21) - In ricordo di Tello Nardin

Quella di Donato Nardin (per tutti Tello) è stata una lunga esistenza di quasi un secolo in cui ha vissuto da protagonista la gestione del territorio montano nei primi decenni dell’autonomia del Trentino. Il suo essere homo faber con una spiccata propensione all’innovazione e senza la paura del cambiamento ha caratterizzato la sua attività di dirigente nei servizi forestali trentini. Nella gestione del demanio forestale ha introdotto novità tecniche in ambito selvicolturale e nell’utilizzazione dei boschi, che gli hanno consentito di far fronte con successo ... continua

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Uomini e Boschi (pt.20) - La foresta demaniale di Paneveggio, la memo

In questa puntata si racconta uno stralcio importante della lunga storia della foresta di Paneveggio. Si incrociano due interviste, quella fatta al dottor Donato Nardin, amministratore della foresta negli anni dal 1954 al 1968, con quella del professore Pietro Piussi dell’Università di Firenze, per raccontare come è stato affrontato uno dei problemi di questa foresta, cioè la sua difficoltà di rinnovazione.
Nel passato il sistema di rinnovazione era artificiale: si tagliava a raso il bosco e poi si rimboschiva, un tipo di selvicoltura che in quegli anni i ... continua

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