Dopo il deprimente film biografico e l'ennesima rappresentazione stucchevole del rapporto tra Dante e Beatrice, chiariamo una volta per tutte (seh, magari!) qual è l'argomento e il contenuto della Vita Nuova, erroneamente scambiata per diario segreto di Dante.
In questo video, per il quale mi autodenuncio immediatamente a "Io, professione mitomane", affronto un po' di questioni che da tempo mi preme commentare, riguardo al tema dei titoli, delle competenze e del lavoro sui social network.
Come promesso, oggi vi racconto un'Operetta: un dialogo ironico e tagliente tra la vecchia e bisbetica Morte e la capricciosa Moda. Non è tra le Operette più note, ma merita dieci minuti del vostro tempo!
Dopo le ridicole accuse di sessismo mosse ultimamente alla letteratura ho pensato di iniziare una rubrica sulle donne della letteratura, siano esse personaggi o autrici. Per questa prima puntata, ho scelto un personaggio della letteratura greca: Clitemnestra.
Sulla base delle discussioni emerse durante la stesura di alcuni miei racconti relativi ai prestiti dall'inglese, rispondo a due delle obiezioni più comuni che i parlanti sollevano quando viene suggerito di usare l'italiano.
Con sommo dolore, ma soprattutto con somma rabbia, torno a parlare di schwa, come sempre per rettificare alcune corbellerie piuttosto vistose che passano per discorsi intelligenti e condivisibili.
Vi invito con tutto il cuore a sbugiardare chiunque vi presenti queste affermazioni come corrette. La pseudoscienza è IL MALE, in qualunque ambito.
Rieccomi con la rubrica "Espressioni fastidiose che sentiamo troppo spesso"; più agguerrita che mai vi parlo di tre termini che sarebbe meglio imparare a usare (o smettere, ancor meglio).
Nel corso del video come sempre frecciatine e dimostrazioni della mia consueta simpatia!