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Categoria: Fondazione I Teatri Reggio Emilia (38)

Categoria: Fondazione I Teatri Reggio Emilia

Totale: 38

Stefano Mancuso: La pianta del mondo - Finalmente Domenica

«All’inizio di ogni storia c’è una pianta. Tutto comincia e finisce con le piante. Dalla possibilità di vivere su questo pianeta al piacere di ascoltare la voce di un violino, all’inizio di ogni storia c’è sempre una pianta. La maggior parte di queste rimangono per sempre sconosciute – come l’abete rosso che regalò a Stradivari il legno per i suoi 14 violini. Altre, per caso o perché legate a persone o avvenimenti che hanno colpito l’immaginario degli uomini, hanno avuto per fortuna una storia diversa».
Stefano Mancuso, scienziato di fama ... continua

Emanuele Ferrari: L'infanzia perduta: Debussy

In occasione della Giornata mondiale del teatro, condividiamo la lezione concerto di Emanuele Ferrari dedicata a Debussy e alla suite "Children’s Corner”, in particolare a "Serenade for the doll" e "Golliwogg’s cake-walk”.
Con la sua capacità di far sentire le cose senza bisogno di parole, la musica è forse l’arte più vicina all’infanzia. La tenera leggerezza con cui il maestro Ferrari affronta un tema così delicato, dà ai brani un’aura di poesia che li avvicina al Piccolo Principe di Saint-Exupéry: un’altra tra le pochissime opere d’arte, ... continua

Pietro Del Soldà: Sulle ali degli amici. Riscoprire il legame che salva - Finalmente Domenica

Finalmente Domenica è un ciclo di incontri a cura della Fondazione I Teatri Reggio Emilia, che si tiene al Ridotto del Teatro Municipale Romolo Valli.
Nel mondo in cui la comunità appare sempre più in pericolo, oscurata dall’individualismo, come può realizzarsi quel legame così peculiare chiamato «amicizia»? Ancora una volta il conduttore di Tutta la città ne parla lancia un potente messaggio: un invito alla relazione. Una relazione che in questo caso si sostanzia nell’amicizia vista attraverso gli occhi di filosofi, poeti e narratori. Da Platone ad ... continua

Costantino D’Orazio - Finalmente Domenica

Dall’antica Grecia a oggi sono moltissime le donne che hanno dipinto, scolpito, decorato. I nomi di molte di loro sono finiti – ingiustamente – nell’oblio. È arrivato il momento di raccontare un’altra storia dell'arte, tutta al femminile: ci pensa lo storico dell'arte Costantino D'Orazio, ospite di Finalmente Domenica. Insieme a lui scopriremo quali difficoltà hanno dovuto superare, quante rinunce hanno compiuto e quanto coraggio hanno dimostrato queste artiste di cui i canoni si sono troppo spesso dimenticati.
Costantino D’Orazio è storico dell’arte ... continua

Amedeo Feniello - Finalmente Domenica

Per quanto terribile, la pandemia di Covid è solo una delle crisi che l’umanità ha conosciuto. Amedeo Feniello, storico del Medioevo, esplora l’ansia da “fine dei tempi”. Nel 1300 l’intero pianeta venne scosso da una serie di shock violentissimi: epidemie, catastrofi ambientali e cambiamenti climatici. Improvvisamente fu come se demoni, venti e draghi si scatenassero insieme per punire l’uomo.
Dalla Cina fino all’Europa si diffuse la peste nera, accompagnata da furiose inondazioni e giganteschi sciami di cavallette. Da un capo all’altro ... continua

Claudia Bianchi: Hate speech. Il lato oscuro del linguaggio - Finalmente Domenica

A Finalmente Domenica di domenica 14 marzo Claudia Bianchi, professoressa di Filosofia del linguaggio, parla di “Hate speech. Il lato oscuro del linguaggio”, a partire dal suo omonimo recente libro, edito per Laterza. Lo farà in dialogo con Loredana Lipperini, notissima voce di Radio Tre.
L’incontro, a cura della Fondazione I Teatri, è realizzato con il sostegno di Credem.
Con hate speech (‘linguaggio d’odio’ o ‘discorso d’odio’) si indicano espressioni e frasi che comunicano derisione, disprezzo e ostilità verso gruppi sociali e verso ... continua

Donatella Di Pietrantonio - Finalmente Domenica

«Per quanto vogliamo emanciparci dalla nostra appartenenza, siamo sempre in una misura variabili e determinati da ciò che abbiamo vissuto in famiglia». Parola di Donatella Pietrantonio, una delle più apprezzate scrittrici italiane, ospite di Finalmente Domenica il 28 novembre al Ridotto del Teatro Valli.
L’incontro è l’occasione per andare alle radici della sua scrittura e dei tratti indimenticabili dei suoi personaggi femminili. Donne con un vissuto di abbandono, convinte di non essere degne d'amore. Donne scavate da un grande vuoto, quello dell’affetto ... continua

Emanuele Ferrari - L'arte del sorriso: Satie

Satie: Je te veux. Valzer cantato per piano solo
Quando cominciò a lavorare come pianista nei cabaret Satie comunicò agli amici, con l’usuale ironia, di aver ottenuto un incarico “di grande bassezza”. Ciò non gli impedì, in qualche recesso del suo spirito, di amare quel mondo che dichiarò a più riprese di detestare. La canzone Je te veux è infatti una surreale dichiarazione d’amore. Anziché esercitare la sua vena paradossale e distaccata, qui Satie crea una canzone da varietà talmente bella da risultare irrealistica: nessuna “vera” canzone da ... continua

Silvia Ballestra - Finalmente Domenica

Lungo tutto il secolo breve, una donna bellissima e fortissima pensa, scrive, agisce, lotta.
Viaggia per l’Europa prima per studio (in Svizzera in fuga dai fascisti con tutta la famiglia, nella Germania di Heidelberg per studiare filosofia), poi attraversando fronti e frontiere dell’Europa occupata dai nazi-fascismi: Parigi, Lisbona, Londra, Marsiglia, Roma, il sud dell’Italia dove sono arrivati gli Alleati. Documenti falsi, missioni segrete, diplomazia clandestina. Joyce, insieme al marito Emilio Lussu e ai compagni di Giustizia e Libertà, sostenuta nelle sue ... continua

Tea Ranno - Finalmente Domenica

In cima a una collina che guarda l’Etna da un lato e il mare dall’altro, sorge una masseria circondata da uno spicchio di paradiso: terrazzamenti carichi di ulivi, fichi e pruni, orti traboccanti di erbe e prati fioriti a perdita d’occhio. Questa tenuta magnifica è frutto del sudore e della tenacia di Luisa Russo, che si è intestardita a trasformare le “quattro pietre perse” che le ha regalato suo marito in un castello. Anzi, in una ‘castidda’, perché quella terra è femmina, su questo Luisa non ha dubbi.
Femmina e frutto dell’amicizia tra ... continua