Stavolta, e credo si senta, mi hanno punto sul vivo. Pinocchio, la versione live action, è qualcosa di orrendo. Stilisticamente parlando e moralmente parlando. Disney rappresenta appieno chi sa fare della facciata il suo impegno e del suo impegno una facciata.

Stavolta, nonostante io sia SEMPRE dalla parte dei bambini, non posso essere d'accordo col MOIGE. Perché il Synergo bambino ne ha sentiti tanti, di "porca puttena", e più che affetto per questo meridionale irascibile, non ha mai provato.

Poor Things è un film strano, ma sicuramente più vendibile rispetto ad altre cose di Lanthimos. Secondo me merita una visione e forse anche una seconda visione. Mi è piaciuto molto, devo dire.

Al Cinema si fanno sempre le cose in grande, e c'è una grammatica comune a moltissimi prodotti, così come l'uso di strumentazione ormai iconica. Ma che succede se, in nome della sperimentazione, certe "tradizioni" vengono accantonate per un po'?

Per me no. Essere rappresentati è qualcosa che, ultimamente, sta diventando qualcosa di stranamente superficiale. Il colore, il peso, i difetti fisici. La rappresentazione avviene in questo modo, e gli spettatori sembrano considerare come massima forma di rappresentazione il pantone della pelle.

L'intelligenza artificiale è una cosa nuova ma non troppo. Adesso, però, ci sono moltissime applicazioni "artistiche" e cominciano ad arrivare i primi esperimenti bislacchi ma anche le prime applicazioni convincenti! The Frost è, almeno per me, un po' nel mezzo.

Revenge è un film particolare, in cui bisogna sapersi districare senza lasciarsi prendere la mano dall'attaccamento alla realtà.

È molto difficile, per me, guardare un film Marvel senza essere prevenuto. Ultimamente le soddisfazioni provenienti da questo universo sono sempre meno e, a parte il meraviglioso "Spiderman: into the spiderverse" è un botto di tempo che non riesco a divertirmi con questi prodotti. Ma questo film qui... questo Shang Chi, mi ha steso. Non pensavo si potesse far peggio di Capitan Marvel, e infatti non si può, ma in quanto a noia, Shang Chi è il campione assoluto.

"Sono Lillo" mi ha tratto in inganno e un po' mi vergogno di ammetterlo. Fortunatamente, il dubbio è il miglior amico dell'uomo. L'unico a contestare quelle che, prese alla leggera, diventano convinzioni inamovibili. Grazie, dubbio. Sei sempre il migliore.

Split è stato un film amatissimo e in tanti volevano che ne facessi un'analisi. In realtà mai mi sarei aspettato di dover attendere il futuro GLASS per poter chiudere un cerchio!!!