Le comunità occupano spazio e costruiscono luoghi, materiali e istituzionali. Tra questi vi sono luoghi precipui di determinate comunità, come il laboratorio artigiano, spazio di una comunità di lavoro inconcepibile senza una regola di cooperazione, come descritto da Richard Sennett.

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Una riflessione sul convito, il pasto comune, come elemento rituale e sociale fondamentale nella costruzione della comunità è il tema del dialogo tra Tullio Gregory e Armando Torno.

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Complementare al tema del “prossimo” è il principio biblico della comunione, di cui si occupa Piero Coda in questa lezione.

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Marc Augé descrive come le comunità occupano spazio e costruiscono luoghi, materiali e istituzionali, stabilendo un dentro e un fuori che non sono solo concreti, ma anche simbolici, come la frontiera.

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Quand’è che la contestazione del patrimonio diventa una questione di giustizia e di negoziazione simbolica? Tra Black Lives Matter e crisi ucraina. Anne Lafont Patrimoni contesi Giustizia e diritti dei simboli festivalfilosofia 2022 - Giustizia Domenica 18 settembre 2022 Modena

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Alla “democrazia dei beni comuni” è dedicato il saggio di Vandana Shiva, che rivendica la restituzione delle risorse comuni alla collettività come alternativa al capitalismo globale.

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A Jean-Luc Nancy, una delle più originali voci filosofiche contemporanee, è affidata una riflessione sulla radice comune dell’esperienza umana, centrata sull’essere con gli altri e sull’originaria priorità della relazione.

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Le comunità si riconoscono (e si dividono) anche sulla base di discorsi, ideologie e ideali. Così l’Europa è sostanzialmente “civitas”, ossia cultura di città che coniuga universalismo e differenza, come argomenta in questa lezione Giacomo Marramao.

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Su uno sfondo che risale fino alla cultura dell’antica Grecia, Umberto Curi ricostruisce in questa lezione la figura dello straniero e la sua traiettoria nel pensiero occidentale.

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