In ottica storica, Giorgio Stabile ricostruisce la storia di lunga durata della “ruota della Fortuna” come grande dispositivo concettuale e iconografico che, a partire dal mondo classico, ordina il tempo cosmico, storico ed esistenziale attorno all’idea di ciclicità.

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L’esperienza del contingente fa posto a una critica di ordine etico per discutere i criteri della sorte morale, come nella tradizione anglosassone, di cui è interprete Armando Massarenti.

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Legando il rischio alla fortuna, Niles Eldredge, coautore con S. J. Gould della teoria degli equilibri punteggiati, presenta le estinzioni catastrofiche della biodiversità, oggi per la prima volta dovute a cause umane, come elemento caratterizzante dei processi evoluzionistici.

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Le culture hanno messo a punto pratiche o sistemi d’interpretazione per rendere stabile l’instabile, come mostra Marino Niola analizzando le forme della “superstizione” nella cultura contemporanea.

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La sfida al destino che si fa amore per il fato non può far dimenticare che spesso vengono dati in sorte ruoli e condizioni che non rispecchiano il merito e la giustizia, come nel caso della condizione femminile.

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Le culture hanno messo a punto pratiche o sistemi d’interpretazione per rendere stabile l’instabile, come mostra François Jullien, presentendo il pensiero della trasformazione contenuto nei Ching, testo divinatorio fondamentale della cultura tradizionale cinese.

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In questa lezione, Nicla Vassallo mostra come le tecniche di sapere possano produrre conoscenza anche mediante l'errore.

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Argomento della lezione di Marcello Veneziani è la sfida al destino che si fa amore per il fato.

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Remo Bodei delinea lo statuto filosofico della previsione, dove la questione del caso e della previsione interseca da un lato il rapporto tra libertà e necessità, e dall’altro lo scarto di scala tra la percezione individuale e quella generale, statistica, della certezza.

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Dispositivo d’ordine per eccellenza, il campo enciclopedico ambisce a sistemare il sapere secondo un criterio ontologico che è tuttavia caratterizzato da una struttura paradossale, perché tale criterio viene rovesciato in un criterio alfabetico che restituisce alla consultazione accostamenti fortuiti. Questi sono i temi discussi in questo grande dibattito. Remo Bodei, Maurizio Ferraris, Tullio Gregory, Giovanni Reale Vertigine dell’enciclopedia - L'alfabeto come ordine e come caso. Conduce: Armando Torno

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