"Nella mia testa c'è sempre la stessa immagine, lo stesso flashback/una vecchia casa, un piccolo giardino e la Yugo 45". Così recita una delle più celebri canzoni bosniache contro la guerra, sottolineando come i ricordi –anche delle cose apparentemente semplici– siano una potente medicina per chi si trova a fuggire dagli orrori dei conflitti. Quest'anno ricorre il trentennale dell'assedio di Sarajevo, ferita ancora aperta nel cuore dell'Europa, e proprio in quel lontano 1992 lo scrittore Aleksandar Hemon (Nowhere man, L'arte della guerra zombi) si scoprì ...
continuaVisita: www.festivaletteratura.it