Chi ha davvero vinto e chi ha perso dopo la crisi afgana? Quali attori internazionali ne escono rafforzati e quali con le ossa rotte?

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La situazione in Afghanistan ha occupato i giornali e i media negli ultimi giorni. Una sconfitta per l'Occidente, una vittoria per il fondamentalismo islamico, ma anche l'inizio di una nuova fase di scontro tra civiltà.

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Oggi parliamo di best case e worst case della politica africana. Elezioni democratiche vere e proprie accanto a colpi di stato efferati. All'orizzonte, l'Europa sempre più colpevolmente disinteressata del continente africano.

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Vista la crescita della community, torno a parlare di come l'Africa sia pronta ad esplodere. Demografia, povertà e classe politica inadatta sono solo alcuni dei fattori che rendono l'Africa una delle tematiche più importanti per capire il futuro del mondo.

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Torno a fare un video da Nairobi, dove porto avanti i progetti di Alice for Children, l'ONG che ho fondato nel 2006. Qui vi parlo del valore dell'educazione secondaria per le economie nei paesi in via di sviluppo

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La crisi energetica mette per la prima volta l'Europa e l'Italia con le spalle al muro nella gestione dei rapporti con l'Africa. Senza il gas russo serve dialogare di più con i paesi africani, creando nuove forme di cooperazione economica e politica. Insomma... l'inizio di Eurafrica.

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Le ultime elezioni politiche in America Latina hanno pitturato il continente di rosso. Quali sono le condizioni socio-economiche dei vari paesi e quale è la situazione politica? Come cambieranno i rapporti internazionali?

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Dove va l'Arabia Saudita? Il grande paese mediorientale si sta spostando dall'alleanza con l'America ad una vicinanza sempre maggiore con la Cina!

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Per augurarvi Buon Natale, vi parlo oggi della terra di Santa Klaus! L'Artico è infatti la nuova frontiera di investimenti e interessi geopolitici di moltissimi stati.

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La Bielorussia, retta dal dittatore Aljaksandr Lukašėnko, sta usando i migranti al confine della Polonia come arma geopolitica contro l'Unione Europea. Ma siamo sicuri che dietro ci sia sempre e solo la Russia di Putin? E qual è la posizione della Polonia, che invoca i muri sul suo confine orientale?

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