Nicholas Mathieu a quattordici anni aveva ben chiaro che cosa fare: tagliare la corda, lasciare la vita di provincia che gli sembrava insopportabile, sfuggire a un ordine sociale che non concede spazio al cambiamento. La sua smania di allora è la stessa che si ritrova oggi nei personaggi dei suoi romanzi. La Francia che ci restituisce in "Aux animaux la guerre" e in "E i figli dopo di loro" (recente vincitore del premio Goncourt) è un paese stanco, avvilito, in preda alla collera, incapace di sognare, dove il solco tra precari della vita e classi privilegiate si fa ...
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