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L'ultima ora di George Floyd

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Video montaggio di Paolo Paci, una ricostruzione dell'ultima ora della vita di George Floyd utilizzando materiali video della polizia, telecamere fisse di sicurezza e video di passanti inorriditi. I risultati tragici della violenza gratuita della polizia messa a nudo da scene non facili da guardare e digerire. Molte parti di questi video sono state utilizzate dal Pubblico Ministero del Minnesota come evidenze visive nel processo contro Derik Chauvin. "Credete ai vostri occhi, ciò che avete visto è ciò che è successo".

11 commenti


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28 Aprile 2021
11:05

Quello non è un poliziotto è solo un sadico assassino perchè ha continuato a tenere premuto il ginocchio anche dopo che era morto a costui l'ergastolo devono dare. La polizia deve tutelare no uccidere chi è indifeso,che tu sia maledetto per il resto della tua vita e spero che in galera ti trattino come meriti!

annamaria addante

26 Aprile 2021
17:36

Che Dio lo fulmini quel poliziotto e tutti quelli come lui se mai esistesse Dio

Lucrezia

26 Aprile 2021
13:20

Ho visto il video della ricostruzione minuto per minuto dell'omicidio di George Floyd con tutti i materiali, Al di la dello sbigottimento, dell'orrore della ferocia e della vostra capacità di raccontare la verità delle ingiustizie. La telecamera la vostra arma espressiva e di battaglia. E' importante esseri consapevole e certi che la nostra razza, la bianca, è la più razzista. Speriamo che Derek Chauvin sia messo in cella con dei detenuti di colore e che si divertano con lui. Se provo questo senso di vendetta vuol dire che potrei anche essere un razzista Mi dispiace che l'America che è stato il Melting Pot di tutte le etnie e che è il paese che amo di più, dove sono nati i miei figli, sia così razzista Però dopo la morte dell'ultimo martire nero Americano l'Americo ha lanciato segnali forti. Il disegno di legge " George Floyd " segna un nuovo inizio ma richiede molti passaggi generazionali Noi siamo assetati di vendetta Non credo sarà così con le generazioni che si succederanno Quando sempre di più tutti potranno avere la stessa possibilità di accedere all'istruzione alla cultura e l'accesso nella sale dei bottoni per merito, per etnia e per sesso. Tornando al razzismo è uguale ovunque ma assume forme infide. Per questo io ho perso la capacità di schierarmi. Ho cercato di diffondere il video il più possibile Grazie

Gelasio

24 Aprile 2021
19:31

Qualcuno diceva "restiamo umani" : quanto è importante non rassegnarsi alla violenza dei poteri, non assuefarsi alle ingiustizie che ovunque nel mondo stanno piegando le coscienze con la frustrazione dell'impotenza .

anna

24 Aprile 2021
17:43

"Mi vogliono uccidere. Mi vogliono uccidere". Le ultime immagini sulle circostanze della morte di George Floyd, rivelano un crescendo di violenza e di follia... che ha porterà alla morte di questo afroamericano di 46 anni. Appoggiato a terra, ammanettato, il ginocchio di un poliziotto bianco che continua a spingere tra la spalla e il collo per più di nove minuti, e George che continua a ripetere "Non riesco a respirare" per quasi trenta volte, cioè molto di più di quanto avevano svelato i primi video forniti da passanti e telecamere di sorveglianza. Quella parte del filmato della body camera della polizia arrivato in ritardo è stato riprodotto più volte e a lungo durante il processo: quei minuti da quando Chauvin e l'altro agente sono arrivati per occuparsi di Floyd al momento in cui il suo corpo è stato caricato su un'ambulanza ormai cadavere. Il video probabilmente ha permesso ai giurati uno sguardo più ravvicinato rispetto al "corpo a corpo" assurdo e feroce tra Chauvin. Per questo il procuratore Jerry Blackwell ha insistito perché i giurati guardassero bene quelle immagini. Soprattutto quella sequenza del ginocchio del poliziotto sul collo di George che è durata un tempo infinito. Talmente tanto che Jena Scurry, che seguiva dalla centrale la scena sui monitor, ha pensato che l'immagine si fosse bloccata. "Ha messo il ginocchio sul collo e sulla schiena, - ha detto Blackwell ai giurati - stritolandolo e schiacciandolo, fino a quando il respiro stesso... fino a quando la vita stessa è stata spremuta fuori dal corpo di George". Prima di morire sotto quel maledetto ginocchio di Chauvin, il povero nero ha invocato più volte anche il nome di sua madre e dei suoi figli: "Mamma ti voglio bene. Di ai miei figli che li amo... Sono morto", ha rantolato alla fine prima di soccombere. Ma neanche allora Chauvin ha pensato che sotto al suo ginocchio c'era un uomo, una persona vera e viva, di carne e ossa, con una vita, dei sentimenti, una madre, dei figli che magari lo stavano aspettando a casa, e che aveva diritto di vivere anche se aveva cercato di comprare un pacchetto di sigarette con 20 dollari falsi. O forse ci ha pensato, ma alla scuola di polizia gli avevano insegnato che quelli non sono persone da rispettare, forse non sono nemmeno persone, e comunque meglio non farsi ingannare dalla loro messa in scena. E' questo che spaventa nel video montato da Paolo: questa ferocia, ossessiva e spaventosa nella sua routine (mentre lo tiene sotto di lui, uccidendolo, il poliziotto Chauvin tiene una mano in tasca e si lascia andare a battute decisamente fuori luogo). Come avesse a che fare con uno scatolone da chiudere, una bestia da legare e riportare al circo. E non un povero cristo ammanettato, spaventato, che sta morendo perché qualcuno sopra di lui non lo lascia respirare. Per questo il procuratore Steve Schleicher ha aperto la sua requisitoria mostrando la foto di un bimbo nero tra le braccia di sua madre, dicendo: "Si chiamava George Perry Floyd Jr". Per ricordare ai giurati (e magari allo stesso Chauvin) che anche George Floyd era stato bambino come gli altri, che ha avuto una vita importante come la vita di ogni persona. E che l'ha persa per colpa di 20 dollari falsi e un poliziotto criminale. "Perché questo è un crimine, non è una normale operazione di polizia. E Chauvin è colpevole dei tre principali capi d'imputazione". E, ricordando le parole della difesa del poliziotto, Eric Nelson, che aveva detto che Floyd era morto perché aveva un cuore troppo grande, il procuratore ha concluso la sua accusa, rivolgendosi ai giurati dicendo: "Non fatevi ingannare da storie fuorvianti, guardate le immagini. Ora che avete visto e sentito tutte le prove, sapete qual è la verità. E la verità è che George Floyd è morto perché il cuore del signor Chauvin era troppo piccolo". Grazie per una volta alle telecamere che spiano le nostre vite, e grazie soprattutto al nostro inviato speciale a New York, Paolo Paci. (giandomenico)

giandomenico curi

24 Aprile 2021
11:04

Violenza e brutalità aggiunto ad ignoranza, Floyd aveva assunto oppiacei, che già riducono apporto ossigeno. Bloccare il respiro è ancora più rischioso. White trash cops need examples from their top brass.

tony

24 Aprile 2021
04:24

Agghiacciante evidenza della brutalitá gratuita ed il compiaciuto sadismo di esseri indefinibili. Tanto colpevole é chi opprimeva il ginocchio sul collo di George Floyd, come i suoi complici in divisa, che hanno assistito senza batter ciglio, ad un assassinio premeditato contro una persona inerme. Impressionante l´indignazione e la manifesta rabbia per la propria impotenza, di chi osservava e registrava (meno male che l´hanno fatto) e non poteva intervenire sapendo che avrebbe subito lo stesso trattamentento. Rende l´idea che il POTERE assoluto era in azione. Il montaggio delle immagini non poteva essere piú contundente ed efficace nella descrizione di questa oscena realtá. Il risarcimento alla famiglia e la condanna di uno degli assassini sono una prima ammissione di colpevolezza da parte dello Stato ma non servirá ad eliminare una violenza diventata cultura e strumento di un mandato repressivo senza limiti. Grazie a Paolo Paci per la realizzazione di questo irrefutabile documento ed al collettivo Opponiamoci ed a arcoiris tv, per rendere possibile accedervi. oscar

oscar pamio

23 Aprile 2021
16:58

La morte di Floyd è qualcosa di agghiacciante, Paolo Paci con questa morte in diretta ci restituisce la faccia scura degli USA.

ROCCO MILITANO

23 Aprile 2021
13:14

Agghiacciante vedere la totale mancanza di umanità nell,espletamento di un lavoro così complesso come quello del poliziotto. Dei robocop non avrebbero condotto allo stesso epilogo! Grazie per il video ??'? Dario

Darius

23 Aprile 2021
11:59

Grazie Paolo per questa tua ricostruzione, che in circa 23 minuti racchiude le fasi di un omicidio, brutale, insensato e gratuito, durato più di un'ora. Non si crede ai propri occhi e alle proprie orecchie...invece è tutto vero. Il poliziotto, artefice del soffocamento, l'altro ieri è stato condannato per tutti e tre i capi d'accusa: colpevole,colpevole, colpevole. Ora anche gli altri poliziotti presenti saranno giudicati. E' la prima volta che accade, speriamo sia monito alla violenza gratuita, razzista e xenofoba delle polizie americane. Debbo aggingere che ieri è stata uccisa una ragazzina di colore di 15 anni. E grazie al collettivo Opponiamoci ed Arcoiris.tv per questo prezioso lavoro di contro informazione, finalmente fuori dal main stream televisivo

tom