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Non rimarrò in silenzio: Le verità di Mimmo Lucano

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In un viaggio verso la Locride, che procede per tappe di avvicinamento geografico, storico e sentimentale, incontriamo i testimoni i maestri e gli allievi di Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace ideatore di un modello di accoglienza apprezzato da sindaci e intellettuali di mezzo mondo. Ma in Italia Mimmo è sotto processo, e con una quindicina di capi d’accusa. L’approdo del viaggio è la sua testimonianza, ruvida fragile e intensissima, la sua verità. Così si scoprono le fonti laiche e religiose che hanno ispirato il Villaggio Globale di Riace. Ma anche il feroce uso strumentale che del suo ‘modello’ hanno fatto i ministri dell’interno di opposti governi, da Minniti a Salvini; il suo calvario giudiziario, il travaglio della sua anima. Mimmo promette: “Io non starò zitto”.

un film di: Tommaso D’Elia, Daniela Preziosi, Simone Pallicca, Ugo Adilardi
regia: Tommaso D’Elia
prodotto da: Arcoiris.tv
fotografia: Tommaso D’Elia, Ugo Adilardi, Angelo Marotta, Simone Pallicca
interviste: Tommaso D’Elia, Daniela Preziosi
montaggio: Simone Pallicca

Visita: www.produzionidalbasso.com

Visita:

90 commenti


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30 Dicembre 2020
13:07

Straordinario documento, di testimonianza e di lotta. Emozionante. Questo è un sindaco, un uomo, un militante. Dovrebbe essere diffuso nelle scuole.

Luigi Perelli

29 Dicembre 2020
20:46

Grazie per questa bella testimonianza che rivela possibile, più che nelle sole intenzioni, quel che ad alcuni sembra insensato e che è invece l'unica soluzione possibile. C'è solo da auspicare che quel che oggi è una speranza disperata divenga un giorno solida realtà.

paolo sornaga

29 Dicembre 2020
19:48

Solo un'intelligenza creativa, un grande coraggio ed un cuore aperto potevano realizzare tale modello di accoglienza. Si respira Aria Pulita a Riace, nel bellissimo borgo dove voglio ritornare, per restare a lungo, stavolta.

Dina De Donno

29 Dicembre 2020
18:50

Bellissimo... purtroppo è stato un sogno. Mi piace pensare che se ce la metteremo tutta forse il sogno diventerà realtà.

Maria luisa

29 Dicembre 2020
18:49

Pregevole esempio di disobbedienza civile. E, viste le figure del vescovo Bregantini e del suo grande capo Francesco, forse sarebbe opportuno ritornare allo Stato Pontificio

giuliano

29 Dicembre 2020
15:20

Il documentario è un'eccezionale testimonianza dell'umanità di Mimmo Lucano e del significato morale e politico del modello Riace, che rimane una pietra miliare per un nuovo sistema di accoglienza. Le testimonianze del Mons. Bregantini e di amministratori o ex di Badolato, Reggio C. E Caulonia sono di valore storico. Il ruolo dell'ex ministro Minniti, troppo spesso osannato ma mai sufficientemente criticato per le sue scelte di politica migratoria, è giustamente ricordato. Il filmato merita la più vasta distribuzione.

Massimo D'Angelo

29 Dicembre 2020
11:02

Ho conosciuto Mimmo ed ho visitato più volte Riace, quindi ho potuto verificare con tutti i miei sensi cosa significa vivere in una comunità in cui tutti hanno pari dignità: gli odori della cucina calabrese mischiati con quelli della cucina nordafricana, i colori degli abiti e del paesaggio urbano, la ruvidezza delle strade in pietra e i sandali in cuoio di chi le attraversa, i suoni delle musiche e delle voci che tanto sono diverse ma tanto si somigliano... Quando si vede un filmato, si è portati a pensare che ci sia una certa dose di enfasi: vi posso assicurare che, in questo caso, non ve ne è traccia!! Era sufficiente passare una giornata a gironzolare per il paese per capire che in quel posto C'ERA LA VITA DI UNA COMUNITA' CHE SI STAVA FORMANDO. La mafia non aveva accesso: non c'era spazio economico per gli affaristi e per gli sfruttatori. MA NON E' BASTATO!

Antonio Meloni

29 Dicembre 2020
08:22

Grazie per questa straordinaria storia . Con l"augurio di poterla far conoscere "in presenza" ai lotti del Tufello in un prossimo 2021

Roberto Baratta

29 Dicembre 2020
06:26

Bello! È ai ragazzi che bisogna farlo vedere

Alfredo

28 Dicembre 2020
21:43

Un'opera di grande valore. Frutto di cura e di passione. Uno schiaffo all'omologazione culturale. Vero cinema del reale. Complimenti sinceri

Vincenzo Vita