Dopo aver commentato "Fantoni Cesira" di Guccini, mi sembrava giusto fare lo stesso anche con un brano ironico (e iconico) di De André, il cui testo è però di Paolo Villaggio.
Oggi finalmente vediamo in modo più dettagliato perché correggere gli errori di grammatica fuori dai contesti scolastici, ufficiali o formali in generale è idiota: la lingua si compone di tante varietà diverse, ognuna adatta a un contesto d'uso.
Il video è lungo, ma c'è un'ottima ragione: ho voluto parlare in modo dettagliato di come i media raccontano, o non raccontano, la violenza di genere, in base al sesso della vittima e ad altri parametri.
Tanto per cambiare mi ritrovo a commentare le assurde e ridicole domande del concorso per la selezione del personale docente il cui bando è uscito qualche settimana fa.
Se avete seguito le mie riflessioni delle ultime settimane, capirete facilmente perché ho scelto di parlarvi di questo bellissimo manifesto gucciniano contro l'ipocrisia, l'arrivismo, il culto dell'estetica e del superficiale.
Finalmente vi propongo un video sul mio amato Ugo Foscolo (anche se non sono abbastanza in forma da rendergli giustizia come merita, abbiate pazienza).
Torniamo a parlare di Stephen King, stavolta, finalmente, per spiegarvi perché la saga della Torre Nera è una delle opere più belle della nostra epoca.
Dopo il mio video sul femminile sovraesteso, ritengo necessario spiegare in che modo avviene il mutamento linguistico, cioè cosa spinge una lingua a cambiare nel tempo.