285 utenti


Libri.itICOSACHI E CAPPUCCETTO GIALLO CON LE STRISCE CATARIFRANGENTILINETTE – COMPAGNO DI GIARDINOBIANCO E NEROLILLI E MOSTROPUPAZZOLO 2LA PESTE SCARLATTA
Emergency

Fai un link ad Arcoiris Tv

Fai un link ad Arcoiris Tv

Utilizza uno dei nostri banner!












Cerca

Inserisci parole chiave

Risultati della ricerca

Hai cercato: +11+settembre+-+I+miti+da+smontare | Risultati: 977

In Colombia manifestare per la pace significa rischiare la vita. E magari perderla

Parla Sofia Gaviria, sorella del governatore della provincia di Antioquia , quella in cui si trova Medellin. Durante una marcia per la pace, è stato sequestrato dalla guerriglia e dopo un anno di prigionia è stato assassinato. Interviste registrate a Perugia il 9 settembre, durante l'Assemblea dell'Onu dei Popoli. Visita il sito: www.perlapace.it Visita il sito: www.tavoladellapace.it

Paola Gasparoli, 'Un Ponte per': contro l'inferno delle carceri

Ha dovuto lasciare l'Iraq anche lei, dopo i sequestri e i rapimenti. Ma Paola Gasparoli di Un Ponte per continua ad occuparsi dei civili iracheni, vittime di violenze di ogni tipo. Particolarmente grave la situazione dei detenuti, soprattutto quelli controllati dalle truppe statunitensi... Interviste registrate a Perugia il 9 settembre, durante l'Assemblea dell'Onu dei Popoli. Visita il sito: www.perlapace.it Visita il sito: www.tavoladellapace.it

Palestinesi e israeliani insieme. Contro la rabbia, contro la guerra

The Parents Circle è una associazione che riunisce circa 250 israeliani e 250 palestinesi, tutti parenti di vittime del conflitto.
Il portavoce è Adel Misk, il cui padre, un medico palestinese, è stato barbaramente ucciso per la strada.
Molto forte la testimonianza di una signora israeliana, madre di un ragazzo che si è sparato un colpo mortale alla testa: era un militare di leva che non riusciva ad eseguire l'ordine di uccidere i palestinesi e che, prima di suicidarsi, ha lasciato alla famiglia un testamento:
mobilitatevi affinchè le guerre non esistano ... continua

Adel Misk, ecco cosa vogliamo da Sharon

Portavoce dell'associazione pacifista Parents Circle - che riunisce padri, madri, fratelli di vittime del conflitto Israele Palestina- , Adel Misk, palestinese, esprime le sue opinioni sul ritiro da Gaza e sulla svolta di Sharon: è un primo passo -dice - ma non basta, il ritiro di Israele deve essere totale. Intervista registrate a Perugia il 9 settembre, durante l'Assemblea dell'Onu dei Popoli Visita il sito: www.perlapace.it Visita il sito: www.tavoladellapace.it

008)- Premio 'Non solo parole' - David Lane

Venerdì 16 settembre è stato conferito il premio Non solo parole a David Lane, corrispondente italiano del settimanale inglese "The Economist". David Lane, oltre ad essere l'autore dei molti servizi che la rivista britannica ha pubblicato sulla critica condizione economico-politica italiana, ha recentemente pubblicato il libro "L'ombra del potere" (Ed. Laterza).
Per i contenuti del testo, David Lane è stato querelato dal Presidente del Consiglio, che ha richiesto un milione di euro come risarcimento per danni morali.
La versione inglese del testo ("Berlusconi's ... continua

Giuliana Sgrena e Giovanna Botteri: per Enzo, che non c?è più

A pochi giorni dall'anniversario della morte di Baldoni, le due giornaliste rivolgono un pensiero al collega ucciso dai terroristi. E la Botteri avverte: "dopo i giornalsiti, in Iraq, è arrivato il momento degli interpreti, divenuti bersagli mortali; solo qualche settimana fa è stato ammazzato anche il mio traduttore". Interviste registrate a Perugia il 10 settembre, durante l'Assemblea dell'Onu dei Popoli Visita il sito: www.perlapace.it Visita il sito: www.tavoladellapace.it

021) - Portanova: Vorrei che tu, Lapo e io. Punto

"Vorrei che tu, Lapo e io. Punto". Diario in edicola venerdì 16 settembre dedica la copertina a Lapo Elkann, "brand communicator" della Fiat. Diario racconta "odi e madrigali" dedicati dalla stampa italiana alla Grande Punto, la vettura del rilancio Fiat. Un diluvio di aggettivi iperbolici, di metafore acrobatiche, di lodi esagerate: la Punto è "un'icona", "trasmette emozioni", "è bella nel cuore", ha un "granitico retrotreno" e via inneggiando. L'inchiesta comprende anche un intervento di Oddone Camerana (azionista Fiat ed ex responsabile della pubblicità), molto ... continua

001)- Presentazione del numero di settembre 2005 della rivista Volontari per lo sviluppo

Inchieste inedite con il contributo esclusivo dei giornalisti del Sud del mondo, testimonianze dirette dei volontari, ma anche curiosità per la vita di ciascuno, informazioni spicciole sui consumi, l'arredamento, i viaggi. Sono solo alcuni degli elementi che fanno di Volontari per lo Sviluppo - mensile edito da un consorzio di 18 organismi non governativi italiani - una rivista per chi "abita il mondo".
Per chi, cioè, ogni mattina si sveglia sentendosi parte di qualcosa più grande di lui, curioso di sapere cosa succede in paesi lontani, di capire qual è l'idea di ... continua

004)- Think thank e lobby, le élite che vogliono governare il mondo

Il mensile di finanza etica ed economia sociale va in edicola dal 10 settembre con una grande inchiesta sui 'laboratori di pensiero' che suggeriscono ai grandi poteri del mondo le direttrici di politica economica. Eletti da nessuno, decidono per tutti. Con estrema abilità: ricevono finanziamenti poco trasparenti, manipolano l'opinione pubblica con sponsorizzazioni alla cultura, hanno tutti gli strumenti per gestire, direttamente e non, le informazioni e i media.
Oltre a questo accurato dossier, il mensile diretto da Andrea di Stefano contiene, tra l'altro, un ... continua

020) - Enrico Deaglio: quando Osama eravamo noi

In edicola un numero speciale dedicato all'11 settembre. L'inchiesta centrale, firmata dal direttore: un viaggio nel Vermont, dove esiste una piccola città, specializzata in produzione di lapidi, in cui emigrarono, all'inizio del secolo scorso, circa 5000 operai italiani, provenienti da Carrara e dalla Lombardia. Erano in gran parte socialisti e anarchici; si mobilitarono con scioperi e scontri armati; riuscirono per qualche anno a prendere il potere e fecero della città una Repubblica anarchica. Intanto, però, si ammalavano e morivano, perché la produzione ... continua