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Simposio Internazionale per la pacificazione del Congo – 27 febbraio - 1 marzo 2001

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N.A.Di.R. informaa Butembo, provincia del Nord Kivu, erano circa trecento i pacifisti europei, in maggioranza italiani, ma anche da Spagna, Germania, Svezia,Belgio, Francia, Stati Uniti, che hanno dato vita alla fine di febbraio, nella città di Butembo, regione del Nord Kivu, Repubblica democratica del Congo, ad ungrande incontro popolare che è stato anche un simposio sulla pace e i diritti umani in Africa (in sigla SIPA), organizzato da un cartello di organizzazionidella società civile locale – molto vivace e determinata a dispetto del clima di violenze e intimidazioni che regna nella zona – nonché delle chiese cattolica eprotestante. L'evento è stato sostenuto in Italia dalle associazioni "Beati i costruttori di pace", "Operazione colomba" e "Chiama l’Africa", non nuove a questogenere di attività avendo ad esempio organizzato nel dicembre del 1992 la famosa marcia per la pace a Sarajevo (ed essendo oggi impegnate in diversi scenaridi conflitto tra cui il Chiapas e la Cecenia).Il SIPA ha avuto un epilogo che può essere considerato a buon diritto storico. Proprio al termine della grande preghiera ecumenica, con la quale si sarebberodovuti chiudere i lavori, sul palco issato di fronte alla cattedrale della città è salito Jean Pierre Bemba, presidente del Fronte di liberazione del Congo.Un documento di grande valore storico che p.Giovanni Querzani ci ha permesso di divulgare anche in considerazione dell'evoluzione che il movimento pacifistadella società civile congolese, supportato dalle Organizzazioni Internazionali, è riuscito a perseguire: libere elezioni democratiche nel 2006.
"Chiedo perdono – ha detto alle decine di migliaia di persone stipate da ore sotto il sole il giovane, ricco e corpulento signore della guerra, rispondendoall'esortazione rivoltagli da monsignor Sikuli, vescovo di Butembo - Chiedo perdono per tutte le atrocità, le violenze e i saccheggi commessi dai miei soldati.E mi impegno a far rientrare immediatamente nelle caserme tutti i militari dislocati a Kiondo, Musienene e Maboya".
"Tous les enfants du monde revent qu'une colombe emmènera la ronde vers un plus bel été" – Jean-Claude Giannadda
Per informazioni potete scrivere a: missioneoggi@saveriani.bs.it
Visita il sito www.mediconadir.it

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