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012)- Portanova: La Lega Nord scivola verso il nazismo?

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La Lega Nord scivola verso il nazismo? È l'inchiesta di copertina del settimanale Diario, che prende spunto dai recenti fatti di Varese: un albanese uccide un barista, i naziskin locali scatenano la caccia all'immigrato, la Lega solidarizza con le teste rasate. Nella città lombarda, case editrici di area nazifascista, come Settimo sigillo e Barbarossa, sono ospiti delle manifestazioni culturali organizzate dal Comune, retto dal sindaco del Carroccio Aldo Fumagalli. Nelle stesse manifestazioni trovano ospitalità i nuovi teorici della razza, come il francese Alain de Benoist. E le stesse case editrici sono magnificate nei siti leghisti locali. A Verona e nel Veneto, si profila invece una Santa alleanza tra Lega, integralismo cattolico, estrma destra e, anche qui, i nazisti dalle teste rasate. Peraltro diversi esponenti del Carroccio hanno un passato in Ordine nuovo, a cominciare dal parlamentare Mario Borghezio. Ci sono i legami personali, spiega l'inchiesta di Diario, e ormai sempre più stretti legami ideali: l'odio verso gli immigrati, l'idea del "sacro suolo" e della "pura razza" da difendere, il mito delle origini nordiche accomunano sempre più i "padani" al pensiero nazifascista. Soltanto che la Lega sta al governo ed è indispensabile alla coalizione del centrodestra per vincere i collegi del Nord.
Diario si occupa anche dell'ambasciatore Umberto Vattani, potente segretario generale della Farnesina, in procinto di passare alla presidenza dell'Ice, l'Istituto del commercio estero. Il settimanale svela i retroscena di un'inchiesta giudiziaria che lo riguarda: le contestazioni comprendono anche l'uso del telefono del ministero per molestie sessuali a funzionarie della diplomazia italiana, per una "bolletta" pari a 25 mila euro.
Dall'estero, Diario propone un reportage sulle elezioni iraniane e un'intervista a Huo Datong, al più famoso psicanalista cinese.
Visita il sito: www.diario.it

1 commento


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29 Giugno 2005
11:33

Conosco il pensiero di Alain De Benoist e definirlo "uno dei nuovi teorici della razza" è una "cagata pazzesca" per dirla alla Fantozzi (meglio scherzarci sopra perchè il livello della definizione di "Diario" è questo). De Benoist è uno dei maggiori intellettuali europei, possiede la più grande biblioteca privata di Francia, è amico con vari intellettuali di "sinistra" da Latouche a Preve. In Francia ha sempre criticato fortemente Le Pen o i movimenti di "destra radicale", oltre 20 anni fa scrisse un libro: "Oltre l'Occidente: Europa e Terzo Mondo la nuova alleanza", dove fa a pezzi tutte le concezioni razziste, sia nella loro versione di "destra" (superiorità-inferiorità) sia di "sinistra" (concezione illuminista per la quale il nostro è il migliore dei mondi possibili perchè è il più progredito quindi bisogna esportarlo, vedi colonialismo fino a guerra all'Afghanistan e all'Iraq oggi), recentemente ha scritto un libro contro i totalitarisi del XX secolo (nazismo e comunismo), De Benoist è semmai un teorico del "differenzialismo" secondo la scuola antropologica di Levi Strauss (la stessa che segue anche Massimo Fini ad es.), secondo la quale ogni popolo hala propria specificità culturale, spirituale, visione del mondo ... e non necessariamente deve giungere alle medesime conclusioni di un altro, cosa c'entri questo col nazismo rimane un mistero (se poi qualcuno in mala fede lo vuole piegare alle proprie esigenze politiche non è colpa sua), a meno di non pensare male: visto che Bush dopo l'11 settembre 2001 ha detto che cominciava la crociata contro "il nuovo nazismo" (Al Qaeda) sembra stia diventando una moda il bollare come nazisti tutti coloro che in maniera autorevole si oppongono all'imperialismo statunitense (vedi De Benoist).

Stefano