Giorgio Napolitano in un suo iracondo discorso ai Lincei, volendo colpire il Movimento 5 Stelle, ha parlato di "Antipolitica" dimenticando di essere egli stesso uno dei massimi ispiratori del sentimento antipolitico dei cittadini.

La quasi totalità dei mezzi di informazione è riuscita ad imporre Matteo Renzi seminando paure fra i cittadini: un sistema che ricorda le elezioni del 1948 che permisero alla Democrazia Cristiana di governare indisturbata per 40 anni.

Il "posto delle idee" ha bisogno del tuo sostegno. Per continuare a sostenerti!
La sede della Casa della Cultura di Milano ha bisogno di immediati interventi di manutenzione per poter continuare a far vivere, incontrare e sostenere le idee e le culture di libertà, progresso e democrazia. I democratici e progressisti milanesi hanno bisogno immediato di continuare a incontrarsi, confrontarsi e rafforzarsi. Quindi, sosteniamoci a vicenda!
Metti il tuo mattone per la sede della Casa della Cultura!

Ferruccio Capelli - direttore della Casa della Cultura

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Scuola di cultura politica 2012 - 2013.
"Per uscire dalla crisi. Democrazia e bene comune".
5° modulo - "Cantieri della democrazia".Colin Crouch - La democrazia e il potere dei giganti economici.
Milano 17 febbraio 2013

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Scuola di cultura politica 2011 - 2012 "In un mondo che cambia".7° modulo - "La nuova agenda politica"Nadia Urbinati - Espansione o crisi della democrazia?Milano 13 aprile 2012

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POPOLO E POTERE NELLA FILOSOFIA DELL’OCCIDENTE - Seminario a cura di Fulvio Papi. Popolo e potere nella filosofia e nella politica dell’Occidente hanno avuto significati e referenze molto diversi. Il “demos” greco non è riproducibile nel “peuple” della rivoluzione francese, così come nel “volk” romantico tedesco. Le stesse irriducibili trasformazioni valgono per il potere. Eppure, come per il passato storico, popolo e potere costituiscono anche per noi una relazione essenziale del nostro vivere sociale, intorno alla quale l’interrogarsi è fondamentale. Salvatore Veca: Individui e società civile nel SettecentoMilano, 1 febbraio 2012

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POPOLO E POTERE NELLA FILOSOFIA DELL’OCCIDENTE - Seminario a cura di Fulvio Papi. Popolo e potere nella filosofia e nella politica dell'’Occidente hanno avuto significati e referenze molto diversi. Il “demos” greco non è riproducibile nel “peuple” della rivoluzione francese, così come nel “volk” romantico tedesco. Le stesse irriducibili trasformazioni valgono per il potere. Eppure, come per il passato storico, popolo e potere costituiscono anche per noi una relazione essenziale del nostro vivere sociale, intorno alla quale l’interrogarsi è fondamentale. Roberto Escobar - Elias Canetti. Capo, massa, democrazia. Milano, 14 dicembre 2011

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POPOLO E POTERE NELLA FILOSOFIA DELL’OCCIDENTE - Seminario a cura di Fulvio Papi. Popolo e potere nella filosofia e nella politica dell’Occidente hanno avuto significati e referenze molto diversi. Il “demos” greco non è riproducibile nel “peuple” della rivoluzione francese, così come nel “volk” romantico tedesco. Le stesse irriducibili trasformazioni valgono per il potere. Eppure, come per il passato storico, popolo e potere costituiscono anche per noi una relazione essenziale del nostro vivere sociale, intorno alla quale l’interrogarsi è fondamentale. Stefano Simonetta - Marsilio da Padova. "Universitas civium" e potere.Milano, 9 novembre 2011

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POPOLO E POTERE NELLA FILOSOFIA DELL’OCCIDENTE - Seminario a cura di Fulvio Papi. Popolo e potere nella filosofia e nella politica dell’Occidente hanno avuto significati e referenze molto diversi. Il “demos” greco non è riproducibile nel “peuple” della rivoluzione francese, così come nel “volk” romantico tedesco. Le stesse irriducibili trasformazioni valgono per il potere. Eppure, come per il passato storico, popolo e potere costituiscono anche per noi unarelazione essenziale del nostro vivere sociale, intorno alla quale l’interrogarsi è fondamentale. Nicolao Merker - Popolo e potere nell'ideologia nazionalsocialista. Milano, 16 novembre 2011

Scuola di cultura politica 2010-2011.9° modulo: Tempo e spazio nell'epoca globaleInterventi di Antonio Padoa-Schioppa e Jacques Ziller "L'integrazione europea e il rischio dell'emarginazione dell'Europa nel nuovo mondo globalizzato"Introduce Ferruccio CapelliMilano 11 giugno 2011

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