Il 29 settembre 2025, davanti a un’Aula magna gremita, si è svolto il terzo incontro della rassegna “USI incontra”, che ha avuto come
protagonista Flavio Del Ponte: chirurgo di guerra e uomo di pace.
Il dottor Flavio Del Ponte, medico originario di un piccolo villaggio della Valle Maggia, ha lavorato per oltre 30 anni come chirurgo di
guerra in diverse zone di conflitto. Per la Croce Rossa Svizzera si è Recato in Cambogia, Vietnam e Laos. Per il Comitato internazionale
della Croce Rossa ha eseguito interventi chirurgici in Somalia, Ruanda, Cambogia, Pakistan e Afghanistan. A 50 anni è diventato
coordinatore medico dell’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati. Si è trasferito poi a New York, dove ha lavorato per la
Divisione operazioni per il mantenimento della pace dell’Onu, costruendo un rapporto di fiducia e amicizia con Kofi Annan. È tornato poi in Svizzera nel settore dello sviluppo e della cooperazione come capo consigliere medico dell'aiuto umanitario, dedicandosi alla lotta
contro le mine antiuomo e ad altre importanti cause. In mezzo ai fronti di guerra più sanguinosi, Flavio Del Ponte ha appreso l’arte di
favorire la pace e, con una motivazione incrollabile, ha messo al servizio degli altri non solo la sua esperienza chirurgica, ma anche
la sua profonda umanità ovunque fosse richiesto il suo intervento.
In dialogo con Giovanni Pedrazzini, Decano della Facoltà di scienze biomediche, Flavio Del Ponte ha ripercorso la sua carriera tra
medicina, diplomazia e intervento umanitario, offrendo al pubblico una lucida prospettiva anche sul presente.