La “normalità” è creata da una cultura del controllo che esclude chi non si
conforma. Chi rompe gli schemi viene ignorato o, peggio, marginalizzato.
Esprimersi e decidere di sé diventa così un gesto politico, una forma di
resistenza collettiva che apre a nuovi scenari e alla possibilità di cambiare le
cose.
Con Fabrizio Acanfora, scrittore, attivista e musicista