Incontro nell'ambito della quattordicesima edizione de "La Storia in Piazza. Le piazze della storia"
Guglielmo Oberdan è considerato il protomartire dell’Irredentismo italiano. La piazza dove sorgeva la caserma in cui fu impiccato dalle autorità austriache gli venne dedicata dopo la “prima redenzione” di Trieste. Sulla medesima piazza di affacciava anche il “Narodni dom”, sede delle organizzazioni slave in città, che invece due anni dopo venne dato alle fiamme. La santificazione laica di Oberdan conobbe stagioni diverse, dal primo dopoguerra, al regime fascista, alla Resistenza ed al secondo dopoguerra con la nascita di un nuovo Irredentismo adriatico. La sua vicenda di simbolo del patriottismo italiano si intreccia, nei fatti e nei luoghi, con quella del principale antagonista novecentesco dell’italianità adriatica e cioè il movimento nazionale degli sloveni e dei croati.
Visita: palazzoducale.genova.it