Voleva essere un re, fu solo un tiranno spietato, sanguinario, assetato di soldi e di potere. La storia di Hans Frank insegna come la spietatezza non conosca limiti, neppure negli uomini di Legge. Già difensore di Hitler in numerosi processi, Frank si insediò nel Castello di Wawel a Cracovia (luogo di incoronazione e di sepoltura dei sovrani polacchi) decidendo della sorte di milioni di innocenti. Le sue direttive portarono alla morte ebrei e polacchi mentre lui e la moglie Brigitte vivevano un'esistenza di lussi e sfarzi costruita anche sul contrabbando di tesori d'arte.