Nel tardo pomeriggio del 23 maggio 1992 un tratto dell'autostrada A29 venne sconvolto da un'immane esplosione. Mezza tonnellata di tritolo fu utilizzata per uccidere, al passaggio del convoglio, i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e con loro parte della scorta. La memoria di Falcone e del suo impegno nella lotta alla mafia non si è affievolita nel tempo, però ci si dimentica a volte dei tanti personaggi che in modo differente avversarono l'operato di Falcone, di Chinnici, di Caponnetto, di Borsellino e del Pool Antimafia. Personaggi singolari che, dietro una scrivania o da un ufficio pubblico, ostacolarono la lotta contro Cosa Nostra in modi sempre differenti e che furono tra i "nemici" di Falcone, ben prima dell'attentato di Capaci.