La sera del 19 giugno 1988 un banale incidente stradale vicino al casello di Verona Sud costa la vita a un uomo di 35 anni. Un brutto episodio di cronaca locale, se non fosse che il morto è un ex terrorista molto conosciuto di nome Marco Donat-Cattin. Figlio di un esponente di spicco della Democrazia Cristiana, Donat-Cattin era stato tra i fondatori di Prima Linea, la frangia terroristica di estrema sinistra che agì da scheggia impazzita nella seconda metà degli anni '70, sparando e uccidendo senza logica apparente come nel caso del magistrato Emilio Alessandrini che indagava sul crac Sindona. Arrestato in Francia ed estradato, il giovane Donat-Cattin si era poi convinto dell'inutilità della lotta armata, pagando con la vita la sua redenzione su una striscia d'asfalto.