Il 3 gennaio 1925 il Regno d'Italia cambia volto. Il discorso alla Camera con cui Mussolini si assume la piena responsabilità della stagione delle violenze, compreso il delitto Matteotti, apre la stagione della dittatura. Il Ventennio diventa un modello storico in cui, al fianco delle esigenze reali della nazione (contrasto delle crisi economiche, aumento della scolarizzazione, lotta alla povertà), si affermano delle negazioni dei precedenti progressi a cominciare dalla messa al bando dei diritti fondamentali. Mitizzato e a volte persino idolatrato, il periodo fascista conobbe il suo apice in occasione della Guerra d'Etiopia per poi imboccare, complice l'abbraccio mortale con Berlino, la sua inesorabile china discendente.