Che posto era riservato ai Neri, in Occidente, al tempo di Shakespeare o all'epoca del Giuseppe Verdi che scrisse l'opera "Otello", 250 anni dopo la nascita stessa dell'eroe? Perché il destino del "Moro", perseguitato dalla stessa società per la quale aveva imbracciato le armi, commosse così tanto il compositore? In questo documentario, Dag Freyer incontra la ricercatrice afroamericana Naomi André per fa luce sul contesto socio-politico in cui sono nate le due opere, il cui protagonista è stato spesso interpretato da artisti bianchi. Come Il tenore tedesco Jonas Kaufmann, che ci racconta come è riuscito ad incarnarlo a teatro; altri, come il calciatore Jimmy Hartwig, ci spiegano perché si sono immedesimati in questa figura-simbolo - ricordandoci che il Mito di Otello è più attuale che mai.
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