Per più di un secolo l'Algeria è stata parte integrante dello Stato francese, con i coloni pied-noirs divenuti simbolo di una integrazione forzata ma totale. Tutto cambia negli anni '50 con la nascita dell'FLN e con la guerriglia: ad Algeri nell'estate del 1956 le opposte violenze, gli attacchi degli indipendentisti e le bombe dei terroristi francesi, fanno precipitare la situazione. Le istituzioni repubblicane cedono il controllo ai militari che chiamano in zona il generale Massu, veterano di Indocina ed Egitto, e la sua 10a Divisione Paracadutisti. Da quel momento il conflitto diventa totale, spietato, col ricorso spicciolo a metodi brutali per contrastare l'anelito di libertà di un popolo.