Sovrano autentico, ostaggio di riguardo, vuoto simulacro di un passato ingombrante o pedina nelle mani altrui? Quando si affronta la figura storica di Aisin Gioro Pu Yi è difficile dipanare le diverse anime del personaggio. Insediato poco più che infante sul trono di un Celeste Impero ormai a pezzi, cresciuto come prigioniero d'alto rango nella Città Proibita, la vita di Pu Yi conobbe una svolta con la sua fuga a Tientsin affidando la propria famiglia alla delegazione giapponese. I nipponici lo sfruttarono come imperatore di uno stato fantoccio, il Manciukuò, dove Pu Yi era una figura priva di poteri mentre i suoi custodi depredavano la zona, riducevano in schiavitù la popolazione e testavano armi biologiche. Ripercorriamo oggi la sua incredibile vita, assieme alle tante contraddizioni che ne hanno accompagnato ascese e cadute.