Nell’era delle relazioni e della comunicazione che stiamo vivendo si parla molto, ma spesso in modo impreciso, di empatia. Le neuroscienze hanno dimostrato che nel nostro cervello esistono meccanismi di riconoscimento automatici e immediati, che scattano a prescindere dalla nostra volontà e ci consentono di riconoscere e comprendere le emozioni altrui. Ma come funzionano dal punto di vista neurobiologico? Quali aree del cervello si attivano, e perché? L’empatia può essere condizionata dalla cultura in cui viviamo? E può essere sviluppata?