Per un futuro migliore è necessario ridurre drasticamente il consumo di acqua in bottiglia di plastica. Il primato italiano per consumo capite è dato da una cattiva abitudine e dalla mancanza di informazione sulla qualità dell’acqua di casa. L’acqua dura non fa venire i calcoli renali: lo dicono gli urologi. L’acqua del rubinetto non ha bisogno di filtri o trattamenti domestici: lo dice l’Istituto Superiore di Sanità. L’analisi chimica fisica e microbiologica dell’acqua del rubinetto accompagnata dal commento esperto di professionisti, la condivisione di dati scientifici di monitoraggio dell’acqua domestica, il controllo sulle vasche condominiali accompagnato dalla selezione di fonti di informazioni corrette combattono pregiudizi e paure sull’acqua del rubinetto di casa come valida alternativa all’acqua imbottigliata. Riconquistare l’accesso e la fiducia nella propria acqua del rubinetto è un gesto concreto che aiuta la salute dell’uomo e dell’ambiente. Microbiologa per formazione e passione, a cavallo tra laurea in Biologia Marina all’Università di Catania e il dottorato in Ecologia Microbica alla Utrecht Universiteit nei Paesi Bassi. È fondatore e Presidente dell’organizzazione no profit “Microb&Co” per la formazione e divulgazione scientifica. La variegata esperienza sul campo come esperto formatore ha rafforzato la sua convinzione: l’informazione scientifica è la migliore arma di difesa contro pregiudizi e paure.
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