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Cosa c'è dentro una sigaretta? Cosa succede quando smetti di fumare? No smoking be happy

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Ogni sigaretta è essenzialmente composta da tre elementi. Il più importante è il tabacco. La maggior parte delle sigarette in commercio contiene una miscela di tabacchi essiccati che differiscono non solo per la varietà della pianta, ma anche per il processo di lavorazione: alcuni sono fatti seccare in essiccatoi a temperatura e umidità controllate, altri al sole, altri ancora sono affumicati.
Le sigarette possono inoltre contenere tabacco espanso e ricostituito: si tratta degli scarti di lavorazione del tabacco “ricostituiti” in una lamina attraverso un processo fisico e chimico che prevede l’utilizzo di diverse sostanze come l’anidride carbonica e il freon.
Il secondo elemento costitutivo delle sigarette è la carta: non è semplicemente un involucro, ma è usata per regolare la combustione e modificare le caratteristiche del fumo. La variabile importante è la sua porosità: più aria riesce a passare attraverso la carta e più i composti del fumo che passano attraverso la sigaretta sono diluiti.
L’ultimo è il filtro: i più diffusi sono costituiti di fibre di acetato di cellulosa incollate tra loro con un agente indurente che permette al filtro di mantenere la propria forma.

Esattamente come avviene per gli alimenti, anche le sigarette sono il frutto di un processo industriale in cui vengono utilizzate sostanze diverse dalla materia prima ma essenziali per
ottimizzare il processo di produzione, migliorare la resa del prodotto, andare incontro ai gusti del cliente. Gli additivi sono le sostanze impiegate a questi scopi.

Si stima che ogni sigaretta contenga almeno 600 ingredienti,
che una volta bruciati danno vita a più di 7.000 diverse molecole. Di queste, circa 80 sono ormai riconosciute come in grado di causare il cancro; per molte altre è nota la capacità
di causare danni alla salute, tanto che il loro utilizzo è spesso regolamentato. Soltanto a titolo esemplificativo, ecco un elenco di sostanze che si inalano fumando una sigaretta, con
la descrizione degli impieghi per le quali sono note:
• acetone: è un liquido incolore e infiammabile usato come
solvente;
• acido acetico: corrosivo, può essere irritante per occhi, polmoni e vie aeree;
• acido stearico: presente in natura in vari tipi di grassi, è usato fra l’altro nella produzione di candele di cera e nell’industria cosmetica;
• acido cianidrico: è una delle sostanze dalla cui scomposizione deriva il cianuro. È usato nelle armi chimiche, lo conoscevano anche i nazisti che lo impiegarono per produrre lo
Zyklon B delle camere a gas;
• acroleina: è un liquido incolore, irritante e tossico, usato
anche nella produzione di pesticidi;
• amine aromatiche: sono anche utilizzate nelle industrie dei
coloranti; cancerogene, sono tra i fattori di rischio riconosciuti per i tumori della vescica;
• ammoniaca: è un gas incolore, tossico, dall’odore pungente. Trova largo impiego anche in uso domestico come disinfettante;
• arsenico: è un metallo pesante altamente tossico, tanto che
è noto dai tempi antichi come veleno;
• benzene: è un idrocarburo aromatico, usato anche come additivo per gasolio e solventi industriali. È cancerogeno;
• butano: è lo stesso gas usato nei comuni accendini;
• cloruro di etile: è un composto chimico usato come componente dei tubi di PVC;
• esammina: è un composto chimico che si usa come ingrediente per esplosivi;
• formaldeide: è un gas incolore e irritante per le mucose e le
vie aeree. È usato anche in diversi materiali e prodotti per la
casa, è stato riconosciuto cancerogeno (provoca tumori naso-faringei e probabilmente anche leucemie);
• metanolo, o alcol metilico: è usato come reagente e solvente industriale, è noto come additivo illecito (e letale) per sofisticare il vino;
• naftalene: è un idrocarburo ottenuto dalla lavorazione del catrame, del carbone o del petrolio. Il suo utilizzo più noto è la produzione delle palline antitarma utilizzate negli armadi. È sospettato di essere cancerogeno e danneggia i globuli rossi.
• protossido di azoto (o monossido di diazoto): noto anche come gas esilarante, viene usato come anestetico e per potenziare i motori delle auto da corsa;
• toluene: è un idrocarburo aromatico usato come solvente, anche nei processi di stampa e nelle vernici, e come antidetonante nella benzina; ha un’azione nociva sul sistema nervoso, i reni, gli occhi.

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