Il magistrato Alfonso Ferdinando de Tristano, incorruttibile e progressista, che disapprova l'uso della tortura come strumento di persuasione, sta investigando sull'incendio della cattedrale della città. I cittadini più illustri, scontenti di essere soggetti alle indagini, lanciano una campagna per screditare il giudice, assumendo una coppia di diavoli. Uno di questi viene istruito ad entrare nel corpo del giudice, per trasformarlo in un individuo rozzo, debosciato, ipocrita e dedito al mercato nero. A causa di un fraintendimento, il diavolo, chiamato Barlocca, entra nel corpo di Pizzocca Gannàssa, la vecchia e brutta domestica di Alfonso, trasformandola in una donna desiderata e molto prosperosa (da cui il titolo della commedia). Travolto da tanta bellezza, il giudice viene trascinato in tribunale, ma la diavolessa riesce a farlo scagionare, anche se lo stesso viene comunque condannato in un successivo processo, divenendo un galeotto.