Michele, un pastore di Orgosolo, subisce un controllo dai carabinieri nel suo ovile, e viene trovato in possesso di una carcassa di maiale. I carabinieri stanno dando la caccia a dei banditi che hanno rubato dei maiali. Mentre perlustrano i pressi trovano i maiali nascosti e hanno un conflitto a fuoco con i banditi nel quale un carabiniere muore. Michele, per non perdere il proprio gregge, sapendo che la giustizia lo avrebbe interrogato e ritenuto coinvolto si dà alla fuga. Infatti, è sospettato di abigeato e dell'uccisione di un carabiniere. È innocente ma non pensa proprio a costituirsi o a far emergere quanto realmente accaduto, anche perché per farlo avrebbe dovuto stare lontano dal suo gregge acquistato indebitandosi. Sceglie così di darsi alla latitanza in compagnia del fratello minorenne, Giuseppe.
Grazie all'aiuto che gli viene fornito dai compaesani Gonnario e Mintonia, riesce a nascondersi tra le montagne della Barbagia, ma, inseguito dai carabinieri, finisce col perdere tutto il suo gregge. Per la disperazione da cui è colto, braccato dalla giustizia e dai creditori, nel tentativo di recuperare ciò che aveva perso, ruba il gregge ad un altro pastore, trasformandosi così da potenziale vittima di un'ingiustizia a bandito.