È il 2003 e la scienza dimostra, per l’ennesima volta, come sia parte integrante della nostra quotidianità: si scoprono il pianeta più distante dal sistema solare e due lune di Giove e si osserva il più grande brillamento solare della storia, mentre parte per lo spazio il primo taikonauta cinese. La SARS si diffonde in Cina e l’ebola in Congo, mentre a Vienna si realizza il primo trapianto di lingua al mondo e nel Regno Unito muore la pecora Dolly, segnando la chiusura di uno degli esperimenti più noti, controversi e importanti per lo sviluppo della ricerca sulle cellule staminali. Quello stesso anno nasce BergamoScienza. A distanza di due decenni, un evento-viaggio per ricordare insieme questi 20 anni di scienza e di appassionato racconto della scienza, che festeggia oggi 20 edizioni.
INTERVENGONO: Gianvito Martino, Mario Salvi, Raffaella Ravasio, Alessandro Bettonagli, Andrea Moltrasio, Associazione BergamoScienza, Edoardo Boncinelli, Roberto Sitia, Comitato Scientifico Associazione BergamoScienza, Piera Levi-Montalcini, Associazione Levi-Montalcini
MODERA: Luca Perri, coordinatore scientifico Associazione BergamoScienza
Le scoperte scientifiche più straordinarie sono spesso il frutto di una curiosità giocosa e iconoclasta. Questo è certamente il caso della scoperta del grafene, un materiale rivoluzionario che è valso al suo scopritore – lo scienziato Andre Geim – il premio Nobel per la fisica. Sottile, leggero, flessibile e trasparente, ma anche forte, resistente, impermeabile e dotato di un’elevata conducibilità, il gra- fene è stato isolato da Geim e dai suoi collaboratori durante uno dei loro celebri “esperimenti del venerdì notte”, dedicati a progetti curiosi, fuori delle righe e senza finanziamenti, che sono valsi a Geim anche il premio Ig Nobel per aver scoperto come far levitare una rana in un campo magnetico.
INTERVIENE: Sir Andre Geim, premio Nobel per la Fisica 2010
MODERA: Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo
Visita: festival.bergamoscienza.it