Da 500 anni, tra i boschi della Tuscia Viterbese, si nascondono strane creature di pietra per secoli incomprese e dimenticate. Mostri, draghi e giganti si alternano all'interno del Sacro Bosco di Bomarzo. A volerle fu il signore di Bomarzo Vicino Orsini, attraverso le quali cercò di esprimere nascostamente i travagli della sua vita. Ciò che Orsini lascia sono dei veri e propri messaggi criptati, simboli nascosti a cui nessuno è mai riuscito a dare un significato definitivo.
La vera suggestione di questo luogo sta proprio qui, nell'interpretazione personale di un'esperienza a tratti onirica e surreale.
Per cercare di capire qualcosa in più abbiamo incontrato Salvatore, cresciuto da queste parti e profondamente incuriosito dalle storie delle sue terre. Ha condiviso con noi la sua personale ricerca, le sue idee, che vi invitiamo a prendere non in modo definitivo.
Sul finale dell'esperienza quando pensavamo di aver visto tutto Salvatore ci sorprende: sperduta nel bosco c'è una antica piramide etrusca che lui nel 2008 ha riscoperto.