Alimentata dalla volontà di imprimere un segno tangibile di sé e delle proprie imprese, la gloria si è oggettivata in una molteplicità di tracce visibili la cui posta in gioco è la conquista del tempo. Anche la gloria letteraria, sostiene Marc Augé in questo scritto, si inserisce nel tempo e come quella politica o militare si misura solo nello sguardo della posterità, benché nel mondo contemporaneo prevalga una celebrità istantanea.
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