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Marco Diana e i suoi genitori.

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Villamassargia: Cagliari. Qui vive la famiglia del maresciallo Marco Diana. Dal 1998, si parla di cancro e sopravvivenza, di collette e chemioterapia. Li abbiamo ascoltati, separatamente, questo, è un riassunto, dietro la porta di una casa che poteva essere quella di una famiglia con i figli oramai sposati, sistemati, con i nipotini che scorazzano e urlano per la cucina, e che, invece, è la casa dove si fanno quadrare i conti per gli integratori e pagare il telefono.
Facendo della propria dignità il tappeto per i respiri di Marco: hanno rinunciato al pudore tipico di questa gente, per salvarlo, per tenerselo vivo....
Una lotta che Marco conduce senza tregua: una lotta giudiziaria, che lo fa vincente, ma uno Stato che ancora non capisce. Sentire i genitori di Marco che parlano per la prima volta: Internet finestra sul mondo. Oramai non basta più chiedere in Italia, la sordità dei politici, il "provvederemo" diventa sempre più agonia della speranza.
Ascoltarli significa entrare in relazione con la resistenza particolare, che conferma l'evergreen del "mala cosa nascer poveri il mio caro Renzo...." di una famiglia, quotidiana, condotta con umilità e tenerezza, portandosi addosso la ferita che non si rimargina per un'ingiustizia che ha invaso e devastato la loro vita.
Molte famiglie conoscono quel vivere particolare di chi, in casa, ha un malato di cancro. Marco però era in servizio : e ha anche vinto.Lo Stato riconosce le responsabilità. Però... nessuno paga.
Marco continua la sua battaglia e denuncia: Non avevamo le norme di sicurezza.
Intervista a cura di Anna Luchetta

3 commenti


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1 Dicembre 2007
03:43

Caro Marco, ho seguito la tua intervista su Rai 2. Ho 56 anni ed una terribile paura di vedere il mio bel Paese andare in malora con il beneplacido dei nostri governanti. E' stato bellissimo, anche se straziante, conoscerti, conoscere te ed i tuoi cari genitori. Mi é rimasto un dolore immenso nel cuore ma allo stesso tempo sei stato una luce di speranza, di amore e dolcezza. In questo mondo impazzito c'é ancora chi, come te, merita rispetto, onore e gratitudine. Caro Marco sei il figlio, il compagno, il padre, l'amico che tutti dovrebbero avere accanto per capire appieno il significato delle parole Patria, Rispetto, Amore.Marco ti ringrazio per l'enorme dono che ci hai dato. Onore a te, onore ai tuoi cari, onore ai tuoi compagni caduti. Tina, figlia orgogliosa di un Militare.

Tina

1 Dicembre 2007
01:54

Marco sei una persona STUPENDA, è stao bellissimo vederti in Tv hai trasmesso un energia una voglia di Vivere è un qualcosa di indescrivibile, chiedo scusa ma sono emozionassimo al solo pensarti, se sol potessi aiutarti Marco, cmq oggi 30/11/2007 hai dato una lezione di vita tutti noi. Grazie Marco

Francesco

30 Novembre 2007
18:37

30/11/2007, oggi ho visto Marco Diana su rai due, che rabbia per questo belloccio pieno di cervello e Umanità, che rabbia per questo cuore verso il suo prossimo, che Uomo, cercava di stare su per sua madre,cercava di stare per tutti noi e quando pensava di non esser ripreso eccolo con le sue smorfie di dolore.Che favola di sentirlo parlare della sua fidanzata,che commozione quando parlava del suo credo. Come vorrei fare parte della sua vita e poter dire che lo conosco.Che cosa atroce che raccontò sui soldati, una realtà che non conosciamo, una realtà che è meglio tacere.In bocca al lupo Marco, un abbraccio forte.Maresciallo a te ti devono dare il premio per la pace.

rosalba