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Sono dov'è il mio corpo

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Questo video è la testimonianza reale di un ex-deportato nel lager di Mauthausen ancora vivente in Sant'Ilario d'Enza in provincia di Reggio Emilia insieme al suo amico di sventura di nome Arnaldo Bocconi, vivente anch'esso.La sua testimonianza visiva rappresenta, unita alle sue opere letterarie "Sono dov'è il mio corpo" e "Libero sms - Sono dov'è il mio corpo" entrambe della Casa Editrice Giuntina di Firenze, la sconvolgente sua vita vissuta in uno dei luoghi più atroci che la follia della ragione umana abbia mai concepito, al fine di realizzare uno degli scopi che si era prefissata all'origine l'annientamento del genere umano e che prese il nome di Nazismo.Questo video deve testimoniare alle nuove generazioni, il messaggio che lo stesso Pietro Iotti "salvato" ebbe a promettere a quei "sommersi" per far sì che il loro dolore ed il loro sacrificio umano non siano stati invani e che mai più si possano ripetere nel Tempo quanto là avvenne. Il video è stato prodotto da TR Video di Reggio Emilia nell'anno 2006 "Un viaggio lungo sessant'anni" ed è stato girato in parte nei luoghi del Campo di Concentramento di Mauthausen. "Gli americani nel lager più volte mi pesarono a testare quanto pesavo e la bilancia non andava oltre a 31 Kg; Il mio compagno di sventura Arnaldo Bocconi ne pesava addirittura kg.26". (Testimonianza Iotti Pietro nel video ”Un viaggio lungo sessant’anni” TR Video anno 2006). Clicca qui per prenotare il libro della testimonianza di Pietro Iotti.

7 commenti


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8 Febbraio 2009
10:52

Non ci sono parole per commentare quanta crudelta^ ci sia nella ragione umana..fredda e calcolatrice manovrata da gente perversa .quali coloro che compirono questi atti efferati.! mi verrebbe da dire possa DIO fargli provare lo stesso dolore e la stessa sofferenza..ma mi chiedo quale Dio permette questo?..eppure quante guerre ci sono state e ci sono tutt^oggi in nome di Dio..come mai questi signori che osarono tanto non lo hanno mai temuto?.forse perche avevano conoscenze in merito?...Un grazie a queste due splendide persone che ci hanno raccontato in modo chiaro .questa tragica pagina della loro vita.!.. Io penso che chi arreca tanto danno agli altri prima o poi ne dovra^ pagare un prezzo altissimo..E COSI SIA

ristel

27 Novembre 2008
17:07

Mi chiamo Mattia Micheli e ho 15 anni. Dopo avere visto questo video mi sono veramente reso conto dell’importanza che ha la pace. Cose come quelle accadute nel campo e riferite da i due protagonisti, sono veramente orribili, e soprattutto da non ripetere. Secondo me questo video mette in risalto la sofferenza e la paura di chi ha veramente visto la sua vita sfinire nel nulla, casa, famiglia ecc persi nel arco di pochissimi istanti …. anche se ho solo 15 anni voglio dire a tutti che quello successo non si dovrà ripetere per nessun motivo…. Mattia

Mattia Micheli

25 Novembre 2008
16:56

...Meditate che questo è stato: Vi comando queste parole Scolpitele nel vostro cuore... ripetetele ai vostri figli... Questo è il mio impegno verso i nipoti, affinché sappiano...grazie, Massimo.

Massimo

25 Novembre 2008
09:27

Molto toccante, trovo che in questo filmato venga messa in evidenza la tristezza e la sofferenza presente in nei campi di concentramento, argomento che spesso mi capita di enunciare con una eccessiva superficialità. Con questo commento nn voglio solo esporre apertamente il mio pensiero, ma spingere voi lettori a comprendere meglio la brutalità dei fatti avvenuti e spingervi a comprendere a fondo la situazione: i deportati sn persone, ma per via di qualche pessima forma di pensiero razzista nn sono state trattate come tali. Rispetto umano innanzi tutto...grazie per esservi soffermati a laggere il mio commento!

Mattia Neroni

20 Novembre 2008
16:53

Le parole non trovano ne spazio ne tempo. Il ricordo del filmato che ho visto mi riempe la testa. grazie antonio

antonio

19 Novembre 2008
14:57

Commosso chino il capo... Abbracci fraterni, sal

Sal Messina

19 Novembre 2008
18:36

Sono Pietro Iotti e intendo dire quanto segue: La pubblicazione in tutti i modi di quanto io abbia testimoniato è una indispensabile iniziativa per evitare che sull'orrore dei lager nazisti si adagi la polvere dell'oblio e perchè la memoria storica sia conosciuta dalle giovani generazioni per la difesa della libertà, della giustizia e della dignità umana. Sant'Ilario d'Enza lì 18.Novembre 2008. F.to Pietro Iotti matricola 115.561 es-deportato del lager di Mauthausen

Pietro Iotti