Come funziona il linguaggio e come un linguaggio impreciso e scorretto può avere un peso nella deformazione dei fatti e contribuire alla disinformazione e a notizie virali. L’importanza di raccontare le cose, bene, con parole giuste, precise, adatte alle circostanze per costruire notizie che siano fatti, per provare a capire quello che succede a noi e al mondo.
Con Luca Sofri, direttore de Il Post
Generazioni, famiglie, geografie. La pandemia ci ha fatto allontanare, ma ora il confine della pelle è di nuovo punto di contatto. Un incontro per esplorare l’ambivalenza del tema del confine attraverso la metafora della pelle, nella vita dei bambini e delle bambine, nelle relazioni tra gli adulti.
Con Carla Rinaldi, presidente di Fondazione Reggio Children
"Il confine della pelle" è uno degli eventi dello spazio per bambini, ragazzi, famiglie e insegnanti "Racconti, Edu-lab e esperienze" de "Il confine", il Festival 2023 di EMERGENCY.
L’informazione e le notizie sulle emergenze climatiche e naturali (terremoti, inondazioni, riscaldamento globale) sono spesso caratterizzate dalla scelta di parole sensazionalistiche che condizionano emotivamente i lettori. Comunicare in modo serio, approfondito e documentato, mettendo in fila i fatti, è una responsabilità del giornalista per evitare filtri emotivi e percezioni errate.
Con Ludovica Lugli e Isaia Invernizzi, giornalisti de Il Post
L’aumento degli arrivi via mare verso l’Italia ha fatto tornare la migrazione nelle prime pagine dei giornali. Per capirla e saperla spiegare servono competenze anche molto diverse, una certa attenzione al linguaggio e alla scelta delle fonti. Senza scivolare nella retorica, che rischia di banalizzare. Il racconto superficiale di un fenomeno così complesso ci lascia senza strumenti adeguati per comprenderlo.
Con Luca Misculin e Alessandra Pellegrini De Luca, giornalisti de Il Post
Quando sui giornali e nei media si parla di giustizia, di processi, di persone detenute, di leggi, spesso leggiamo termini e definizioni imprecise e poco rispettose degli indagati o delle vittime. Una riflessione su come l’attività giuridica è, in certi casi – e in certi casi particolarmente significativi – condizionata dall’opinione pubblica e dai mezzi di informazione, con esempi pratici, racconti e fatti.
Con Stefano Nazzi e Alessandra Pellegrini De Luca, giornalisti de Il Post
Internet è una delle risorse principali del nostro tempo: strumento rivoluzionario dalle mille potenzialità che permette di superare le distanze ma che, allo stesso tempo, rischia di ampliare disuguaglianze e barriere. Spazio inesauribile, comunità e interconnessioni illimitate, saperi accessibili, fake news, bolle sociali, haters: quali sono le potenzialità e i limiti di un mondo sconfinato come internet?
Con Giorgio Taverniti, Community Manager e Tech Educator WMF
(In collaborazione con WMF – We Make Future)
Abusi, violenze, vulnerabilità ignorate, indifferenza e disumanizzazione, malattie e dipendenze, suicidi e pestaggi si sommano all’apparente ineluttabilità di certi destini, all’assenza di alternative, a mancati percorsi di reinserimento nella società. Eppure lo spazio confinato per eccellenza, il carcere, può essere anche altro: pratiche di solidarietà e mutuo soccorso, sogni e prospettive di cambiamento.
Con Amalia De Simone, giornalista di Rai 3
La guerra in Ucraina ha spinto milioni di profughi a cercare salvezza altrove, ricevendo dai Paesi europei la risposta più giusta, fatta di solidarietà e accoglienza. Così dovrebbe funzionare per tutti coloro che scappano da violenze e devastazioni, eppure la realtà è diversa: perché alcuni confini sono più facilmente valicabili di altri?
Con Marta Serafini, giornalista de Il Corriere della Sera
Conoscere le storie di chi attraversa il Mar Mediterraneo, dalla Libia al largo di Lampedusa, alla ricerca della salvezza e di un futuro migliore per sé e per i propri cari ci aiuta a riflettere. Cosa succede alle persone che scappano dal proprio Paese? Cosa significa essere figli, genitori e persone libere? E alla fine una sola domanda: noi, al loro posto, che cosa faremmo?
Con Angela Caponnetto, inviata di Rainews24
Storie di ragazze e ragazzi che hanno scelto di essere semplicemente loro stessi. Oltre le ansie e oltre i sogni; oltre i giudizi e oltre i pregiudizi; oltre gli stereotipi e oltre la retorica. Racconti di giovanissimi che stanno lasciando il segno, stanno spostando i limiti, mettendoci la faccia, la testa e il cuore.
Con Federico Taddia, giornalista, autore e conduttore televisivo