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Horace Andy

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Horace Andy e' uno dei cantanti piu' famosi di tutta la storia del reggae. La sua voce ed il suo modo di cantare sono assolutamente unici e qualsiasi sforzodescrittivo e' inadeguato a rendere le sue tipiche linee melodiche: saprete tutti sicuramente di come da tempo il suono del suo canto impreziosisce i dischidei Massive Attack, con cui si esibisce anche dal vivo nelle loro sporadiche apparizioni. Horace Andy (soprannominato 'Sleepy') nasce a Kingston il 19 febbraio1951 e si avvicina all'ambiente musicale a meta' degli anni sessanta quando inizia a registrare canzoni per il suo primo 'mentor' Phil Pratt. Nonostante lelezioni di musica di Phil Pratt siano assai preziose, Horace non ottiene grande successo finche' nel 1969 attraverso una fortunata audizione non entra a farparte del prestigioso camp Studio One sotto la direzione di Coxsone Dodd. A Studio One, con personaggi come Bob Marley, Dennis Brown ed Alton Ellis come compagnidi etichetta e accanto a musicisti come Bagga Walker, Leroy Sibbles e Larry Marshall, Horace incide una serie impressionante di classici usciti sui singoli oinclusi negli albums 'Skylarking' o 'Best of Horace Andy' e diviene popolarissimo in Jamaica. Ancora oggi la sua fama e' legata a filo doppio ai suoi classici S
tudio One come 'Skylarking', 'Fever' o 'Mr. Bassie'.
Dal 1972 Horace lascia Studio One ed inizia a prestare i servigi a piu' produttori: ritorna a registrare con Phil Pratt e lega il suo nome anche a produttoricome Leonard 'Santic' Chin, Derrick Harriott, Harry J, Gussie Clarke, Blaka Morwell e altri producers minori. Dal 1973 nel reggae il roots prende piede econtemporaneamente si afferma un giovane produttore molto abile nel registrare molti artisti diversi tra loro e primeggiare contemporaneamente in generidiversi e dominare le dancehalls. Si tratta di Bunny 'Striker' Lee con cui Horace Andy collabora assiduamente e produce alcune delle sue cose piu' ispiratedi sempre come 'Pure ranking', 'Zion gate' o 'Money money' (la prima versione di questo brano era stata prodotta da Phil Pratt: con Bunny Lee Sleepy riregistraalcuni dei suoi classici Studio One che in seguito torneranno a galla varie volte durante la sua carriera.
Molti dei suoi dischi migliori di quel periodo, incisi per un numero imprecisato di produttori, esistono solo sotto forma di rarissimi singoli originali.Nel mare di produzioni che da quei tempi portano Horace Andy ai giorni nostri bisogna ricordare 'In the light', album inciso con Everton Da Silva, produttoreche operava a New York, prima di scomparire prematuramente. Vi segnaliamo anche alcune fortunate produzioni Tapper Zukie ('Natty dread a weh she want' tra tutte)e le sue incursioni, ancora a New York, sulla cult-label Wackies (imperdibile l'album 'Dancehall style').Durante la seconda meta' degli anni ottanta e tutti i gli anni novanta continua a registrare copiosamente tra Jamaica, Stati Uniti e Inghilterra,anche se i suoi prodotti trovano sempre meno spazio nel mercato dei singoli e piu' considerazione nel mercato internazionale del reggae. In Inghilterradapprima ha successo con 'Elementary' (Rough Trade) in cui svolge un ruolo da pioniere del suono digitale. Spaziando tra i sottogeneri del reggaema rimandendo fedele al suo timbro originario Horace registra albums con Jah Shaka, Mad Professor o Mixman e collabora addirittura con i MassiveAttack (bisogna ricordare che i Massive Attack avevano iniziato come Wild Bunch proprio come sound system reggae a Bristol) diventandonel'acclamato cantante. Negli ultimi anni sta registrando regolarmente: i suoi albums piu' recenti sono 'Back to roots', prodotto ancora dal miticoMad Professor e l'ultimissimo 'Livin' it up' prodotto da 'Stepper' Briard, il sassofonista della Taxi Gang di Sly & Robbie e suonato anche dai duemitici gemelli del ritmo.
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