Il premier Renzi è uso cambiare repentinamente atteggiamento per furbizia mista a insicurezza e potremmo anche aggiungere incompetenza. Rimane un abile venditore del nulla, burattino in mano di vecchie volpi che sanno ciò che vogliono.

"Innovazione", "Svecchiamento" queste parole di cui i falsari dell'informazione si riempiono la bocca riferendosi all'abolizione dell'articolo 18 nascondono un ritorno all'antico quando dettavano legge i padroni delle ferriere.

La quasi totalità dei mezzi di informazione è riuscita ad imporre Matteo Renzi seminando paure fra i cittadini: un sistema che ricorda le elezioni del 1948 che permisero alla Democrazia Cristiana di governare indisturbata per 40 anni.

E' stata una festa il comizio di Beppe Grillo a Roma cui purtroppo non ha corrisposto un avanzamento elettorale. Tuttavia, quasi 6 milioni di persone - le forze più vive della Nazione - non cederanno il passo all'avventuriero di turno.

L'autorità per le "garanzie" nelle comunicazioni (AGCOM) i cui membri presidente compreso sono nominati dai partiti, merita di essere abolita per le sue parzialità a tutto favore delle finanziarie televisive e telefoniche.

Tipico difetto nazionale è lo scaricabarili. Ne dà una prova Michele Serra in un articolo pubblicato su Repubblica ripreso dal Blog di Beppe Grillo, egli non è interessato, non vuol sapere nulla sull'Expo del 2015: meglio vivere tranquilli...- michele serra, le repubblica, expo 2015, beppe grillo, torre del porto di genova,

Presentatori, conduttori, manovratori, tutti contro il Movimento 5 Stelle sospettato di voler imporre norme di convivenza civile. In politica estera le cose vanno leggermente meglio perché la Russia ha detto basta alle guerre di aggressione.

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La Rai è completamente asservita al pensiero unico con giornalisti che non sono tali, ridotti a poveracci succubi di ciò che vien loro ordinato. Come pulire da tanta sporcizia il servizio pubblico se non con la soda caustica?

Il Movimento 5 Stelle il suo Blog, rischiano di apparire monocordi per il grande spazio dedicato agli scontri parlamentari che finiscono per offuscare argomenti che interessano i cittadini tutti nella loro vita quotidiana.

Il regolamento di conti in atto fra le forze politiche non deve far dimenticare le difficoltà quotidiane dei cittadini italiani che agli inconvenienti della crisi mondiale devono sommare quelli dei cattivi governi che si sono succeduti.