Carlo Gambino, nato in Sicilia nel 1902, arriva negli Stati Uniti già formato nella Cosa Nostra. Discreto, diventa il braccio destro del brutale Albert Anastasia, imparando che il rumore attira la polizia. Nel 1957 fa uccidere il boss in una barberia e ne assume il comando. Governa come un dirigente: profitti massimi, rischio minimo, niente droghe, puntando su sindacati e affari “legali”. Dà la caccia a ribelli come Crazy Joe Gallo, elude l’FBI per decenni e muore in casa per un attacco cardiaco — il re invisibile che ha comandato New York senza finire mai in prigione.